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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Un palcoscenico da Archistar, due architetti riminesi finalisti al Magnifica Fabbrica del Teatro alla Scala

Il bando riguardava il progetto per realizzare i nuovi laboratori e depositi del Teatro alla Scala di Milano e l’ampliamento del nuovo Parco della Lambretta

Lo studio riminese di architettura Gga ha conquistato la finale nel Concorso Internazionale “Magnifica Fabbrica” indetto dal Teatro alla Scala e dal Comune di Milano. Un piazzamento di assoluto prestigio internazionale per una gara di rigenerazione urbana che è un “unicum” nel panorama europeo. Il bando riguardava il progetto per realizzare i nuovi laboratori e depositi del Teatro alla Scala e l’ampliamento del nuovo Parco della Lambretta, rivitalizzando un comparto costituito da immobili abbandonati della vecchia fabbrica di automobili Innocenti: 160 mila metri quadri da progettare per un valore complessivo di 120 milioni di euro.

Gga, eccellenza riminese nell’architettura che ha la sua sede in via Tempio Malatestiano, vanta innumerevoli pubblicazioni dei propri progetti in tutto il mondo. Lo studio guidato da Alice Gardini e Nicola Gibertini non è nuovo a imprese di questo tipo: nel 2018 era stato selezionato dal Riba (Royal Institute British Architects) per il suo International Prize per il progetto Ap House Urbino, e lo scorso anno era presente alla Biennale dell’architettura a Venezia con il progetto di Hv pavillon in Toscana.

Entrambi i progettisti hanno una formazione accademica: Alice Gardini un dottorato, una collaborazione didattica e di ricerca con l’università di Ferrara. Nicola Gibertini si è formato tra l’Italia e Barcellona. Gga si è costituito dopo aver vinto il concorso per la riqualificazione di sette piazze per il centro storico di Savignano sul Rubicone nel 2005 e da allora lo studio lavora su diverse scale, architettonica e urbana, misurandosi spesso in competizioni internazionali alle quali viene invitato, come il recente progetto della Torre Reale Group, per la nuova sede del gruppo a Porta Nuova a Milano.

Alla sfida “Magnifica” indetta con il Concorso, concepito in due fasi, hanno partecipato 59 gruppi di progettisti provenienti da tutto il mondo ma solo sette sono passati in finale e fra questi c’era anche Gga gardini gibertini architetti.

La sfida, particolarmente complessa, consisteva in un intervento urbano su di un’area di circa 10 ettari, un progetto che cambierà il volto di Milano nella zona est e cambierà anche l’idea di teatro, proponendo un’esperienza unica e immersiva del Teatro alla Scala e del suo dietro le quinte. Il progetto coinvolgerà il pubblico nella “magnifica fabbrica” costituita dai laboratori di scenografi, musicisti, costumisti, attori ecc; qualcosa di davvero unico al mondo e che - “farà sognare” - dice Dominique Meyer (Sovrintendente del Teatro alla Scala).

“Siamo veramente lusingati che il nostro progetto sia parte della storia del Teatro alla Scala e della sua Magnifica Fabbrica” - dicono i due titolari di Gga Gardini Gibertini architetti.

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