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Cronaca Riccione

Arlotti scrive al Ministro Delrio per chiarire la consulenza fatta sul Trc a Riccione

Il deputato riminese del Partito Democratico sente puzza di conflitto di interessi sulla perizia del professionista

La perizia sul Trc richiesta dal Comune di Riccione al dirigente del ministero dei Trasporti, Henry Del Greco, finisce sui banchi di Montecitorio. Con il parlamentare riminese del Partito democratico, Tiziano Arlotti, a interrogare il ministro Graziano Delrio sull'opportunità di quell'incarico. "Ogni eventuale modifica all'opera - ricorda l'onorevole - tranne quelle che il codice degli appalti riserva alla stazione appaltante, può essere decisa esclusivamente in sede di comitato di coordinamento del Trc", composto da Regione Emilia-Romagna, Provincia e Comuni di Rimini, Misano Adriatico e Riccione, Agenzia Mobilità. E la modifica proposta dalla Perla Verde fu respinta nel luglio 2014. Riccione non l'ha spuntata nemmeno al Tar e al Consiglio di Stato.

Così si è affidata a Del Greco, che ha certificato la possibilità della variante. Arlotti sente però puzza di conflitto di interessi e interroga Delrio sull'opportunità di una "consulenza per la verifica di un'opera finanziata dallo Stato, approvata e realizzata sotto il controllo del medesimo ministero". Chiedendo inoltre di verificare un eventuale "conflitto di interessi fra i ruoli che riveste" Del Greco; se la sua preparazione sia adatta all'incarico affidatogli al ministero e chi abbia valutato e autorizzato l'ingegnere all'incarico professionale affidatogli dal Comune di Riccione.

Sulla questione del Trc sono intervenuti anche Jacopo Morrone, Segretario Nazionale Lega Nord Romagna, e Elena Raffaelli, Consigliere Comunale Lega Nord Riccione. "Non si tratta di un’opera strategica per la mobilità regionale né tantomeno per la città di Riccione, spaccata in due da un progetto nato vent'anni fa e che oggi sta dimostrando tutti i suoi limiti - spiegano in una nota stama. - Non avremmo mai pensato di assistere all’imbarbarimento della città di Riccione, costretta a subire il peggio per la realizzazione del Trc o Trasporto Rapido Costiero. La Lega Nord Romagna auspica con forza che venga considerata e fatta propria dagli enti preposti, la proposta avanzata dall’Amministrazione Comunale, avvallata anche da perizia tecnica di un insigne esperto quale è l’ingegnere Henry Del Greco, volta a mitigare e migliorare l’impatto del Trc dal punto di vista ambientale ed urbanistico. Dopo lo sperpero di milioni di euro, la demolizione di pini centenari e, non da ultimo, l’abbattimento di altri alberi lungo la ferrovia fino alla stazione ferroviaria, alla città di Riccione noi diamo il nostro pieno sostegno con l’auspicio che al più presto si individui nell’ ipotesi di variante di cui sopra, l’unica soluzione proponibile. Dopo i milioni di euro buttati per quest’opera e dopo il fallimento della ditta che avrebbe dovuto fornire i mezzi del Trc, si aggiunge un’ulteriore beffa: l’utilizzo di un normale bus di collegamento di una tratta lunga appena dieci chilometri tra Rimini e Riccione. Non è in questo modo che si agisce per il bene delle Comunità e dei Cittadini. Una città che sente quest’opera come una ferita aperta, va ascoltata, specialmente se esiste una soluzione fattibile e concreta che consentirebbe anche di ottenere un risparmio dei costi di esecuzione e un’accelerazione nei tempi di esecuzione. Questa è la Politica per il territorio che la Lega Nord intende promuovere e portare avanti ora e in futuro".

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