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Cronaca Pennabilli

Arrestato dai carabinieri il truffatore seriale dei religiosi della Valmarecchia

Con una serie di raggiri e minacce, l'uomo importunava i parroci per convincerli a versare ingenti somme di danaro

Sono scattate nella serata di giovedì le manette ai polsi di un 34enne residente a Civitanova Marche accusato di estorsione, truffa e molestia o disturbo alle persone a danno di un religioso della diocesi di San Marino-Montefeltro. Tutto è iniziato quando, lo scorso marzo, un sacerdote si è presentato ai carabinieri di Pennabilli per denunciare un tentativo di truffa. Secondo il racconto del parroco, da alcuni giorni riceveva delle strane telefonate dove, un ignoto interlocutore, chiedeva un aiuto economico accampando una storia di indigenza che appariva molto sospetta. Sono quindi iniziate le indagini coordinate dalla Compagnia di Novafeltria che, attraverso l'incrocio dei traffici telefonici, hanno permesso di individuare il 34enne. Una volta ottenuto il nome, è emerso che l'uomo non era nuovo a simili telefonate e che altri religiosi erano stati contattati dal malvivente.

Il tenore delle telefonate era sempre molto simile: spacciandosi per un parrocchiano, il truffatore simulava un profondo stato di indigenza dovuto ad un fantomatico incidente stradale nel quale perdeva la vita la moglie o ad altri problemi di salute. Non contento, se i sacerdoti cercavano di approfondire la cosa, scattavano delle vere e proprie minacce per farsi consegnare del denaro. Nel corso dell'inchiesta è emerso che, lo stesso modus operandi, era stato portato avanti nel gennaio del 2014 ai danni di un religioso della Repubblica di San Marino che, esasperato oramai dalle reiterate telefonate di tenore estorsivo e dalle continue vessazioni subìte dal malvivente, si era anche lui rivolto alle forze dell'ordine. La vittima era stata presa di mira dal 34enne con una serie di telefonate minatorie fino a quando, nel corso del tempo, non aveva versato al marchigiano 70mila euro attraverso le ricariche postepay.
 
Le indagini condotte dai carabinieri della Compagnia di Novafeltria e della Stazionedi Pennabilli hanno permesso di accertare che il truffatore aveva raccolto delle discrete somme di denaro da altri parroci della Valmarecchia, del bellunese e della Capitale. Tutte le volte, il denaro veniva accreditato su delle tessere postepay intestate, sempre, a una 24enne romena, anche lei residente a Civitanova Marche, che è stata denunciata a piede libero per favoreggiamento. Al termine dell'inchiesta, i carabinieri hanno presentato tutte le prove all'autorità giudiziaria che ha emesso il provvedimento di custodia cautelare. Il 34enne, arrestato a Civitanova Marche, è stato portato in caserma per gli accertamenti di rito per poi essere trasferito presso la sua abitazione dove si trova agli arresti domiciliari.

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