Arrestato "U' Pesante", il terzo uomo della tentata rapina al medico riminese
Ammanettato dai carabinieri di Rimini a Pescara, dove si era rifugiato dopo il tentato colpo dell'8 marzo nel parcheggio del centro Leon Battista Alberti conclusosi con la vittima che aveva sparato
Si è conclusa all'alba di venerdì 21 marzo la fuga del terzo complice della tentata rapina a un medico riminese, avvenuta l'8 marzo nel parcheggio del centro commerciale Leon Battista Alberti di Rimini. Le indagini serrate dei carabinieri hanno permesso di individuare l'uomo, un 32enne pugliese, che si trovava insieme agli altri due malviventi e che, materialmente, ha minacciato il professionista con una pistola giocattolo. Gli altri due complici, un riminese 42enne e un napoletano 36enne, erano stati arrestati dai militari dell'Arma subito dopo la tentata rapina. Gli inquirenti dei carabinieri sono arrivati al pugliese, soprannominato "U' Pesante" per la sua stazza, setacciando il traffico telefonico delle celle della zona e successivamente intercettando alcune telefonate del 32enne nelle quali l'uomo si vantava con un amico della tentata rapina. Interrogato in carcere dal gip di Pescara il pugliese, che ha lavorato a Rimini come operaio ma attualmente è disoccupato da circa un anno, si è avvalso della facoltà di non rispondere. Il gip abruzzese si è poi espresso per l'incompatibilità e gli atti verranno inviati al Tribunale di Rimini.