La truffatrice torna a colpire: ma finisce nella "trappola" dei Carabinieri
Gli uomini dell'Arma, con servizi straordinari, hanno massimizzato la proiezione esterna di tutti i Reparti, effettuando pattuglie a piedi nei centri storici dei paesi
I Carabinieri della Compagnia di Rimini, su disposizione del comandante provinciale, colonnello Giuseppe Sportelli, sono stati impegnati da sabato nell'operazione "Natale Sicuro", finalizzata a garantire un ponte festivo sereno. Gli uomini dell'Arma, con servizi straordinari, hanno massimizzato la proiezione esterna di tutti i Reparti, effettuando pattuglie a piedi nei centri storici dei paesi, prestando particolare attenzione agli istituti bancari ed agli esercizi commerciali particolarmente impegnati in questo periodo, garantendo altresì una concreta presenza nei pressi delle principali Chiese gremite di fedeli per le celebrazioni eucaristiche della notte di Natale. Sono state effettuate perlustrazioni nelle zone rurali e collinari del territorio al fine di prevenire la commissione dei reati in genere, con particolare riguardo a quelli di natura predatoria.
L'arresto per truffa
Ed è proprio grazie alla costante presenza sul territorio che i Carabinieri di Viserba domenica mattina hanno tratto in arresto in flagranza con l'accusa di "truffa aggravata" una 44enne originaria di Savignano sul Rubicone, già nota alle forze dell’ordine per i suoi numerosi precedenti di polizia per il reato di truffa. Nel mirino è finita una bottega di due artigiane riminese. Il 20 dicembre scorso la donna si è presentata nel punto vendita, chiedendo spiegazioni in merito ad un lavoro da eseguire nella propria abitazione.
La 44enne ha riferito alle vittime di dover andar via di corsa in quanto doveva effettuare una consegna di cellulari. Incuriositi, le vittime hanno chiesto spiegazioni alla donna la quale ha continuato la messa in scena riferendo di avere la possibilità di procurare prodotti informatici a prezzi estremamente concorrenziali grazie ad un suo conoscente che lavora nell’ambito delle aste fallimentari. Ingolositi dalle proposte fatte dalla donna, le due ignare vittime hanno pattuito la compravendita di due cellulari, due tablet ed una consolle per la somma di 900 euro, consegnando 750 euro come acconto ed accordandosi per la consegna della merce il giorno successivo allorquando sarebbe anche stato saldato il conto. Ma da subito la truffatrice, incassati i soldi, ha iniziato a inviare messaggi alle vittime riferendo di possibili ritardi.
Insospettiti dalle scuse della donna, che all’atto della contrattazione era stata estremamente decisa e convincente, le vittime si sono rivolte ai Carabinieri raccontando l’accaduto. Ma proprio mentre erano in caserma la truffatrice si è fatta viva, chiedendo la consegna degli ulteriori 150 euro domenica mattina, assicurando che in quella occasione avrebbe portato con se la merce. Ma all’appuntamento la donna ha trovato i Carabinieri, che l'hanno arrestata e sottoposta al regime degli arresti domiciliari in attesa della celebrazione del rito direttissimo. Il giudice ha convalidato l’arresto ed applicato la misura cautelare dell’obbligo di dimora nel comune di Savignano sul Rubicone.
I consigli contro le truffe
Al riguardo, il comandante della Compagnia Carabinieri di Rimini, il capitano Sabato Landi, fornisce alcuni consigli ed indicazioni di carattere generale sulla prevenzione delle principali forme di truffe, in particolare nei confronti delle categorie più vulnerabili, sottolineando come poche e semplici accortezze possono fare la differenza. "Un decalogo “in pillole” può essere utile - esordisce Landi -. Non aprite agli sconosciuti e non fateli entrare in casa. Diffidate degli estranei che vengono a trovarvi in orari inusuali, soprattutto se in quel momento siete soli in casa; non mandate i bambini ad aprire la porta; comunque, prima di aprire la porta, controllate dallo spioncino e, se avete di fronte una persona che non avete mai visto, aprite con la catenella attaccata".
Prosegue il capitano: "In caso di consegna di lettere, pacchi o qualsiasi altra cosa, chiedete che vengano lasciati nella cassetta della posta o sullo zerbino di casa. In assenza del portiere, se dovete firmare la ricevuta aprite con la catenella attaccata; prima di farlo entrare, accertatevi della sua identità ed eventualmente fatevi mostrare il tesserino di riconoscimento; nel caso in cui abbiate ancora dei sospetti o c’è qualche particolare che non vi convince, telefonate all'ufficio di zona dell'Ente e verificate la veridicità dei controlli da effettuare".
"Attenzione a non chiamare utenze telefoniche fornite dagli interessati perché dall'altra parte potrebbe esserci un complice - continua Landi -. Tenete a disposizione, accanto al telefono, un’agenda con i numeri dei servizi di pubblica utilità (Enel, Telecom, Acea, etc.) così da averli a portata di mano in caso di necessità; non date soldi a sconosciuti che dicono di essere funzionari di Enti pubblici o privati di vario tipo. Utilizzando i bollettini postali avrete un sicuro riscontro del pagamento effettuato; mostrate cautela nell'acquisto di merce venduta porta a porta; se inavvertitamente avete aperto la porta ad uno sconosciuto e, per qualsiasi motivo, vi sentite a disagio, non perdete la calma. Inviatelo ad uscire dirigendovi con decisione verso la porta. Aprite la porta e, se è necessario, ripetete l'invito ad alta voce. Cercate comunque di essere decisi nelle vostre azioni".
"In generale - conclude il capitano Landi - per tutelarvi dalle truffe diffidate sempre dagli acquisti molto convenienti e dai guadagni facili: spesso si tratta di truffe o di merce rubata; non partecipate a lotterie non autorizzate e non acquistate prodotti miracolosi od oggetti presentati come pezzi d'arte o d'antiquariato se non siete certi della loro provenienza; non accettate in pagamento assegni bancari da persone sconosciute; non firmate nulla che non vi sia chiaro e chiedete sempre consiglio a persone di fiducia più esperte di voi. Maggiori informazioni si possono trovare all’indirizzo: https://www.carabinieri.it/cittadino/consigli/tematici/giorno-per-giorno/contro-le-truffe/contro-le-truffe".