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Cronaca

Botte alla madre e alla sorella durante gli arresti domiciliari: arrestato

Le due donne avevano sport querela lo scorso dicembre, riferendo che i maltrattamenti erano iniziati da dicembre

Un 25enne barese è stato arrestato dagli agenti della Volante della Questura di Rimini per maltrattamenti in famiglia e di lesioni personali nei confronti della mamma e della sorella. Le due donne avevano sport querela lo scorso dicembre, riferendo che i maltrattamenti erano iniziati da dicembre. La madre riferì in sede di denuncia che già un paio di anni prima aveva subito dal giovane una violenta aggressione a seguito della quale aveva riportato lesioni personali con prognosi di trenta giorni, fatti per i quali il figlio era stato tratto in arresto e condannato. La madre aveva deciso di accogliere il figlio in casa, perché vi scontasse la misura degli arresti domiciliari, alla quale era stato sottoposto in dal 27 ottobre dopo un anno e mezzo di custodia cautelare in carcere, proprio nella convinzione che il periodo di carcerazione avesse placato la sua indole violenta. Tale convinzione però si era mostrata erronea in quanto il figlio, sin dal primo momento, aveva manifestato aggressività cogliendo ogni pretesto per litigare e offendere quotidianamente la madre.

La situazione si era aggravata dal mese di dicembre. Secondo quanto denunciato, vi sono state una serie di liti per futili motivo. In un'occasione il 25enne avrebbe aggredito la madre strattonandola e colpendola con un pugno alla spalla sinistra. La donna era riuscita a sottrarsi alla violenza solo grazie all'intervento della figlia, aggredita a sua volta con il lancio di vari oggetti (una bottiglia piena d'acqua e un accendino che la colpiva allo zigomo destro). La madre, nel tentativo di uscire di casa, venne colpita con un pugno alla guancia e all'orecchio destro spingendola fuori casa. Quindi la donna, raccolti pochi effetti personali, aveva abbandonato l'abitazione raggiungendo la figlia.

A inizio marzo la mamma ha sporto una nuova querela riferendo che, nonostante dai primi di gennaio 2018 lei e la figlia avessero tentato di ripristinare la convivenza con il figlio, quest'ultimo non aveva placato la sua indole violenta. Dopo l'ennesima violenta lite, l'uomo aveva lasciato casa. Venerdì sera il personale delle Volanti hanno rintracciato il 25enne che urlava per strada lungo il lungomare di Rimini. Bloccato dai poliziotti ha fornito false generalità. Per tale motivo è stato condotto negli uffici della Questura, dove è stato compiutamente identificato ed è stato arrestato in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Tribunale di Bari e posto a disposizione dell’autorità giudiziaria.
 

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