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Martedì, 16 Aprile 2024
Cronaca

Rocambolesco arresto in zona stazione: preso rapinatore, poliziotti aggrediti da lanci di bottiglie

All’operazione, che ha interessato le zone della stazione ferroviaria nonché Borgo Marina, hanno partecipato nella nottata tra giovedì e venerdì circa 15 agenti delle Volanti e del Reparto Prevenzione Crimine di Bologna

Prosegue l’operazione alto impatto decisa nell’ambito della riunione del comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica presieduto dal Prefetto di Rimini, Alessandra Camporota. All’operazione, che ha interessato le zone della stazione ferroviaria nonché Borgo Marina, hanno partecipato nella nottata tra giovedì e venerdì circa 15 agenti delle Volanti e del Reparto Prevenzione Crimine di Bologna e i cinofili della Polizia di Stato. Alle prime luci dell'alba hanno eseguito il fermo di fermo di polizia giudiziaria di un cittadino albanese accusato di aver rapinato un cittadino tunisino.

Giovedì mattina li agenti della Questura di Rimini, nell'ambito dei controlli disposti nelle strutture ricettive del Comune di Rimini finalizzate a verificare l’osservanza delle disposizioni in materia di ingresso e soggiorno sul territorio nazionale e le norme relative alla denuncia all’autorità di pubblica sicurezza delle persone ospitate, hanno identificato all'interno di un residence del capoluogo un transessuale, regolare sul territorio italiano. L’uomo ha immediatamente denunciato agli agenti di aver subito nella notte tra mercoledì e giovedì una rapina da parte di un cittadino albanese.

Gli agenti a quel punto dopo aver raccolto la denuncia e ogni elemento utile a individuare il responsabile del reato, hanno iniziato l’attività di indagine attivando le ricerche sul territorio. Fondamentali sono stati la descrizione dell’autore della rapina fornita dal tunisino nonché la profonda conoscenza del territorio propria degli agenti impegnati quotidianamente nel controllo del territorio. Le ricerche degli agenti, infatti, iniziate subito dopo aver ricevuto la denuncia, si sono subito concentrate in alcuni luoghi specifici, fin quando nel cuore della nottata tra giovedì e venerdì, dopo un servizio di appostamento appositamente predisposto, gli agenti hanno finalizzato il loro impegno investigativo bloccando l’uomo.

Nei pressi della stazione, infatti, gli agenti hanno trovato un uomo la cui descrizione era perfettamente compatibile con quella fornita dal trans tunisino. Alle ore 4.45 gli operatori hanno infatti notato un giovane su una bicicletta fermo sul marciapiede davanti ad un esercizio commerciale. L'individuo è stato subito riconosciuto quale autore del reato di concorso in rapina aggravata e lesioni personali ai danni del trans. Gli agenti gli hanno subito intimato l’alt al fine di bloccarlo e controllarlo, ma, visto che lo stesso ha inziato a pedalare sul marciapiede aumentando la velocità in direzione di Marina Centro, i poliziotti hanno provveduto a scendere velocemente dall’auto di servizio e dopo averlo raggiunto hanno tentato di bloccarlo.

L’uomo non ha desistito dal suo intento di fuga tanto che ha continuato a pedalare trascinando con sé l’agente per alcuni metri prima di rovinare a terra; da qui né è nata una violenta colluttazione nella quale è stato coinvolto anche l’altro agente sopraggiunto immediatamente per bloccare definitivamente il cittadino albanese, cosa che è avvenuta dopo alcuni minuti durante i quali lo straniero ha colpito ripetutamente gli operanti con calci e pugni. Durante quest'ultima fase, improvvisamente, gli operatori sono stati fatti oggetto di svariati lanci di bottiglie di vetro da parte di alcuni stranieri presenti all’interno di un bar (oggetto di controlli da parte degli agenti della Polizia di Stato e per il quale verranno effettuati approfondimenti da parte della Divisione polizia Amministrativa e sociale della Questura di Rimini), alcune delle quali hanno colpito gli operatori e l'auto di servizio ammaccandola in più parti.  

Dopo aver vinto la sua resistenza, bloccato in sicurezza, l’uomo è stato condotto negli Uffici della Questura di Rimini dove, oltre a essere arrestato per resistenza e lesioni a pubblico ufficiale, è stato sottoposto a fermo di polizia giudiziaria e arrestato per resistenza e lesioni a pubblico ufficiale. L'arresto, 37enne,, già noto alle forze di Polizia dovrà ora rispondere anche di rapina nei confronti del cittadino tunisino, mentre sono in corso gli approfondimenti investigativi per verificare un suo eventuale coinvolgimento anche in un’altra rapina nei confronti di un altro transessuale. Sono in corso le indagini per riuscire a individuare lo straniero che ha tentato di impedire l’arresto dell’albanese con il lancio di bottiglie.
 

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