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Cronaca Centro / Piazza Cavour

L’Associazione Comunità Papa Giovanni XXIII: "No ad un intervento militare in Libia"

La Comunità Papa Giovanni XXIII chiede "di sospendere l’invio di armi italiane o prodotte in Italia a paesi coinvolti nei conflitti armati, fra cui l’Arabia Saudita"

L’Associazione Comunità Papa Giovanni XXIII contro la prospettiva di un nuovo intervento militare in Libia, che vedrebbe un coinvolgimento diretto dell’Italia. "Si parla di un impiego significativo di un contingente militare, di agenti segreti con scopi poco chiari e della messa a disposizione di basi militari sul territorio italiano per l’utilizzo di droni", sottolinea Antonio De Filippis, responsabile di Operazione Colomba, corpo di pace della Comunità Papa Giovanni XXIII. 

La Comunità Papa Giovanni XXIII chiede "di sospendere l’invio di armi italiane o prodotte in Italia a paesi coinvolti nei conflitti armati, fra cui l’Arabia Saudita". Sabato alle 18 in Piazza Cavour le realtà del territorio impegnate sul tema della pace e della nonviolenza si ritroveranno per un momento animato. Verrà proiettato il filmato della distruzione della città di Homs, in Siria. Seguiranno la proiezione del videoclip musicale di Joan Baez "Dove sono finiti i fiori”, e la condivisione di brani e testimonianze per la pace. 

 Giovanni Ramonda, responsabile Generale della Comunità Papa Giovanni XXIII lancia un’appello perché l’esperienza venga portata nelle maggiori città d’Italia: "Attiviamoci con iniziative pubbliche per fare sentire la voce di chi dice “No” ad uno scenario che si promette carico di drammaticità. Le conseguenze di un intervento armato in Libia che vedesse anche l’Italia fra i promotori sarebbero devastanti".

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