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Cronaca

Attacchi terroristici, Parigi è sotto shock. Il cordoglio della città di Rimini

Con un telegramma inviato al sindaco di Saint-Maur-des- Fossés, la città della periferia parigina da oltre trent’anni legata a Rimini da un Patto di gemellaggio, il Sindaco Andrea Gnassi ha voluto esprimere a nome dell’intera Città di Rimini la solidarietà a tutti i francesi

Il 13 novembre 2015 verrà ricordato nella storia come l’11 settembre d’Europa. Una carneficina quella che è stata messa in atto in un tranquillo venerdì sera a Parigi, cuore pulsante e capitale della Francia. I terroristi dell’Isis, che hanno rivendicato l’azione criminale, hanno assalito diverse zone della capitale. Una mattanza, con gli ostaggi in certi casi uccisi ad uno ad uno, come in una spietata esecuzione. Il fatto più grave al teatro Bataclan: oltre cento morti. Il bilancio al momento parla di 126 vittime e 210 feriti, ma è ancora del tutto provvisorio. "Questa volta è la guerra", riassume oggi la stampa francese, facendo il quadro della situazione al risveglio dopo la notte di brutale follia terroristica a Parigi

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Rimini dice 'no' al terrorismo islamico

RIMINI - Con un telegramma inviato al sindaco di Saint-Maur-des- Fossés, la città della periferia parigina da oltre trent’anni legata a Rimini da un Patto di gemellaggio, il Sindaco Andrea Gnassi ha voluto esprimere a nome dell’intera Città di Rimini la solidarietà a tutti i francesi per la serie di terribili attentati terroristici avvenuti questa notte a Parigi. “Attraverso voi, nostra città gemella – ha scritto il sindaco Gnassi nel telegramma al sindaco di Saint Maur Henri Plagnol - desidero esprimere la vicinanza e la solidarietà di Rimini e dei riminesi a tutto il popolo francese.”

LA REGIONE - Intanto in segno di profondo rispetto verso le vittime del tremendo massacro di Parigi e in segno di solidarietà per la Francia colpita da questi lutti la Regione Emilia-Romagna ha deciso sabato mattina di sospendere la manifestazione organizzata in piazza Santo Stefano a Bologna, dalle ore 10,30, finalizzata a promuovere l'affido familiare dei bambini in difficoltà. "Di fronte a episodi così violenti e a una vera e propria guerra contro la civiltà, l' umanità e la democrazia ci è sembrato il primo gesto minimo che si potesse fare", ha detto  la vicepresidente della Regione Emilia-Romagna, Elisabetta Gualmini, motivando la sospensione  della manifestazione.

I SINDACATI MANIFESTANO IN PIAZZA - CGIL CISL UIL del territorio di Rimini promuovono per sabato pomeriggio dalle ore 18.30 alle ore 20.00 un presidio in piazza Cavour per manifestare la propria solidarietà al popolo francese colpito dall'attentato terroristico che tanto orrore ha suscitato in tutto il mondo. CGIL CISL UIL saranno in piazza insieme alla Casa della Pace e a tutti coloro che vorranno manifestare la loro vicinanza alle vittime di questa terribile tragedia. 

PDL - Sui fatti di Parigi è intervenuto il capogruppo del Popolo delle Libertà, Gennaro Mauro. "In qualità di capogruppo del Popolo della Libertà - spiega Mauro in un comunicato - esprimo la mia vicinanza e solidarietà ai cittadini francesi e delle altre nazionalità che sono rimasti vittime dell'atroce atto terroristico. Sicuro di rappresentare la volontà di tutti i riminesi invito all'amministrazione comunale di esporre il tricolore francese sul palazzo Garampi, e come segno di vicinanza della nostra comunità propongo che il gonfalone della città di Rimini sia presente a Parigi in occasione della come commemorazione pubblica delle vittime. I fatti francesi ci devono far riflettere, qualsiasi città, qualsiasi strada o piazza può essere il teatro di un atto terroristico.  Condanno fermamente tutti coloro che per pregiudizi ideologici o per raggranellare qualche utilità elettorale associano la religione islamica al terrorismo. Sono convinto che alimentare spirali di razzismo a Rimini possa creare un pericoloso e ingiustificato isolamento dei cittadini extracomunitari residenti. Ci vuole molto senso di responsabilità in questo grave momento anche tra le file degli esponenti politici riminesi. Mi associo a tutti coloro che chiedono ad alta voce che la comunità internazionale faccia quello che fino ad oggi non ha fatto per debellare le ramificazioni dell'ISIS in Europa e in Italia. A Rimini bisogna vigilare attentamente, vagano nella nostra città decine e decine di balordi e nullafacenti extracomunitari dal pugnale facile che non attribuiscono valore alla vita umana, e costituiscono una potenziale manovalanza per fanatici islamisti. Non dimentichiamo che le decine di  strutture alberghiere di dubbia gestione possono essere luogo di accoglienza e di reclutamento  per i terroristi del Califfato. Siamo in guerra, l'ISIS aggredisce le nostre città, e anche anche a Rimini il coordinamento provinciale sul l'ordine pubblico deve elevare lo stato di massima allerta.

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