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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

L'Ausl "taglia" l'asilo aziendale, sanitari su tutte le furie: "Regalo inaspettato, il servizio funziona"

Duro sfogo del personale sanitario a fronte della notizia di chiusura del polo 0-6 anni aziendale. "Invitiamo Carradori alla festa di chiusura dell'asilo"

Dal 1° settembre 2023 viene annunciata la chiusura del polo 0-6 anni aziendale dell’Ausl Romagna (asilo nido e scuola dell’infanzia). E i genitori vanno su tutte le furie. Chiedendo un’immediata retromarcia. Si tratta delle strutture il “Belnido” e la scuola d’infanzia “La gioia”. In totale sono attualmente iscritti circa 80 bambini. I genitori hanno deciso di prendere carta e penna per un lungo sfogo. “Proprio in occasione della terza giornata del personale sanitario ai professionisti della sede di Rimini è stato recapitato un regalo inaspettato: una mail in cui venivano informati della chiusura dal 1 settembre 2023 del polo 0-6 anni aziendale, in cui sono iscritti circa 80 bambini figli di altrettanti dipendenti dell’Ausl Romagna. Nella mail si comunica ai dipendenti che Ausl non intende rinnovare il servizio, che ci sarà un bando per la gestione della struttura con posti destinati esclusivamente ad Asilo Nido, oppure a prevalenza ad Asilo Nido e solo in parte a Scuola d’Infanzia, il tutto a discrezione della cooperativa aggiudicatrice e pertanto senza garanzie che le classi attualmente attive possano proseguire nel loro percorso pedagogico”.

I genitori proseguono nel loro sfogo: “Dunque la sezione Scuola d’Infanzia adesso presente potrebbe anche semplicemente sparire, lasciando 26 bambini da settembre a casa senza prospettive di possibilità di ricollocamento in altra scuola. E non solo, questo succederebbe nella migliore delle ipotesi, potrebbero rimanere fuori dai servizi educativi tutti i bambini iscritti al momento, circa 80. Tutto questo viene comunicato a 72 ore dalla chiusura delle iscrizioni per le scuole comunali, i cui posti disponibili comunque non sarebbero sufficienti a coprire il numero di bambini interessati, e ad iscrizioni già chiuse per le scuole statali (30 gennaio 2023), impedendo ai genitori di potersi organizzare nei tempi di scadenza previsti dal Comune”.

Il Belnido e la scuola d’infanzia La gioia sono gestite da una società esterna, vincitrice di appalto, e Ausl contribuisce solo per le fasce di reddito inferiori al pagamento della retta. “Un servizio fiore all’occhiello in regione e a livello nazionale – concludono i genitori -, una realtà virtuosa che garantisce ai dipendenti supporto e continuità durante una delicata fase della crescita del bambino, con orari adeguati a coprire l’ingresso in turno di medici e infermieri e senza giornate di chiusura se non nei festivi, aperto anche d’estate. Già proprio come l’ospedale, che non chiude mai”.

Alla richiesta dei dipendenti delle altre sedi Ausl di ottenere lo stesso servizio garantito a Rimini, la riposta è stata paradossale: “Invece di incentivare il servizio, si è pensato bene di toglierlo a chi ce l’ha. Par condicio al ribasso che riporta al medioevo, in tipico stile italiano, dove le famiglie continuano a pagare il prezzo di decisioni miopi e di una politica fatta di molte parole e pochi fatti”.

E infine la protesta: “Vogliamo con questa lettera ringraziare sentitamente Ausl Romagna del suo regalo, e invitare pubblicamente il direttore Carradori e le autorità alla festa di chiusura dell’asilo aziendale. Siamo certi ci faranno l’onore di presenziare, così come hanno presenziato tutti uniti e orgogliosi in occasione dell’inaugurazione”.

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