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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca

Autolavaggio in nero, nei guai i titolari della struttura completamente abusiva

La ditta, di prorpietà di due fratelli egiziani, era sprovvista di qualsiasi licenza e non iscritta alla Camera di Commercio

Nella giornaa di sabato scorso gli agenti della polizia Stradale di Riccione, nel corso di una serie di controlli del territorio, hanno ispezionato un autolavaggio Riminese in via Flaminia chiamato "I Faraoni". Dagli accertamenti è emerso che la prorpietà è di un egiziano 22enne e che la struttura è gestita dal fratello di questi, un 28enne. Al momento di controllare le autorizzazioni, è emerso che l'attività era completamente abusiva in quanto non aveva ottenuto nessuna autorizzazione dal Comune di Rimini nè, tantomeno, era iscritta alla Camera di Commercio. Ad essere identificati sono stati anche 4 giovani egiziani, che lavoravano all'interno dell'autolavaggio, e che al momento del controllo si trovavano stipati all’interno di un locale attiguo che risultava essere in condizioni igieniche precarie. Uno dei nordafricani, inoltre, è risultato essere irregolare in Italia e, dopo essere stato denunciato a piede libero, è stato messo a disposizione dell’ufficio Immigrazione della Questura di Rimini per la successiva espulsione.

Il titolare dell’autolavaggio è stato segnalato al comune di Rimini e alla Camera di Commercio, al fine di procedere alla chiusura dell’attività irregolare, mentre sono in corso ulteriori accertamenti e verifiche con il contributo del nucleo carabinieri dell’Ispettorato del lavoro per verificare le responsabilità penali del titolare dell’attività già in passato finito nei guai per il reato di sfruttamento del lavoro. Inoltre, sul posto è intervenuto anche personale dell’agenzia Arpae per verifiche ambientali di competenza circa il corretto smaltimento delle acque e dei detergenti in uso ai lavaggi auto. 

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