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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca

Femminicidio di Natale. L'autopsia sul corpo di Natalia rileva 7 coltellate, di cui una fatale al cuore

Il marito Vito Cangini, che ha già confessato le sue responsabilità, sarà nelle prossime ore interrogato dal Gip Giacomo Gasparini per la convalida del fermo

L’autopsia effettuata durante le scorse ore non fa che confermare il brutale accoltellamento: Natalia Kyrychok, 61 anni, è stata uccisa, nella sua casa di Fanano di Gradara, dal marito geloso con almeno sette coltellate, forse anche di più, una delle quali al cuore che non le ha lasciato scampo. Le ferite da coltello rinvenute sono su molte parti del corpo della vittima, che probabilmente ha tentato di difendersi dalla furia omicida: il medico avrebbe trovato ferite anche alla schiena e a una mano.

Uccide la moglie con 4 coltellate al petto poi va al bar

Vito Cangini, 80 anni originario di Sarsina, con un impiego nel passato da saldatore in Germania, sarà nelle prossime ore interrogato dal Gip Giacomo Gasparini per la convalida del fermo. Cangini si trova ora in cella a Villa Fastiggi, a Pesaro. E’ accusato di omicidio volontario, dopo aver già confessato al magistrato nella notte del 26 dicembre. Dalle indagini emerge che tra marito e moglie i rapporti erano tesi da tempo, tant’è che la donna, che lavorava in un ristorante di Misano, aveva dormito fuori casa per due sere probabilmente perché temeva la reazione del marito che a più riprese avrebbe insistito per avere dei rapporti sessuali. La sera dell’omicidio Cangini aveva assunto anche del Viagra, poi la situazione deve essere degenerata fino all’aggressione, con la colluttazione, le coltellate e l’omicida che lascia il corpo della moglie esamine a terra per poi andare a dormire. A riportare gli aggiornamenti è la stampa locale di oggi.

Il femminicidio avvenuto tra la Notte di Natale e Santo Stefano alimenta dei dati di casi di violenza tra le mura domestiche allarmanti. Secondo l’Agi, che fa riferimento all’aggiornamento settimanale del report sugli omicidi volontari curato dal Servizio analisi criminale della direzione centrale della Polizia criminale, dall’inizio dell’anno in Italia sono stati registrati 289 omicidi, con 116 vittime donne di cui 100 uccise in ambito familiare o affettivo; di queste, 68 hanno trovato la morte per mano del partner o dell’ex partner. Rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, si nota un lieve incremento (+1%) nel numero totale degli eventi (da 285 a 289), mentre restano stazionarie le vittime di genere femminile (116).
 

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