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Cronaca

Covid, missioni all'estero e guerra russo-ucraina, i tre anni "intensi" del colonnello Cardillo al "Vega"

L'ufficiale lascia il comando del reggimento di stanza a Rimini per un nuovo e prestigioso incarico internazionale presso il “Greece Headquarters” del NATO Rapid Deployable Corps a Salonicco

Passaggio di consegne al vertice del 7° reggimento "Vega" dell'aviazione dell'esercito con il colonnello Marco Cardillo che, dopo tre anni, lascia il comando al parigrado Enrico Tamagnone per andare a ricoprire un importante e prestigioso incarico internazionale presso il “Greece Headquarters” del NATO Rapid Deployable Corps a Salonicco. La cerimonia, col simbolico passaggio della bandiera di guerra, si è tenuta presso l’aeroporto militare “G. Vassura” alla presenza del comandante della Brigata Aeromobile “Friuli”, Generale di Brigata Massimiliano Belladonna e sono intervenuti il Prefetto di Rimini, Giuseppe Forlenza, le autorità civili e militari locali. Per il colonnello Cardillo è stato il momento di tracciare un bilancio dei sui tre anni "intensi" al comando del reggimento caratterizzati dalla pandemia di Covid, che ha visto gli elicotteri impegnati nel trasporto di medicinali, apparecchiature e dispositivi di protezione in tutta Italia oltre all'allestimento di due drive through per raccogliere e processare i tamponi; importanti missioni all'estero che, dopo il ritiro dall'Afghanistan, hanno visto i militari riminesi impegnati in Iraq e in Mali; da ultimo le tensioni per la guerra russo-ucraina col personale dell'esercito in stato di allerta. A questi compiti si sono poi aggiunti gli interventi per le calamità naturali, da ultimo l'alluvione che ha devastato le Marche, quelli di vigilanza antincendio nel periodo estivo e le operazioni di ricerca e soccorso dall'alto delle persone scomparse.

Passaggio di consegne al vertice del 7° reggimento "Vega"

"Un periodo intenso - ha sottolineato il colonnello Cardillo – in cui il Reggimento è stato protagonista di diverse attività addestrative ed operative in Italia e all’estero. In particolare, sul territorio nazionale, il Vega è stato impegnato in prima linea in supporto alle Istituzioni locali nell’emergenza sanitaria Covid19, rinforzando i già saldi rapporti con le Amministrazioni del territorio, ritenute fondamentali per creare quel necessario legame con i cittadini, dimostrando di esserci sempre. La pandemia ed il particolare contesto geopolitico attuale stanno ancora influenzando in maniera determinante la vita e l’esistenza dell’umanità e quindi anche il nostro Reggimento. Ciò ha reso la mia esperienza di comando unica con una serie di sfide imprevedibili tre anni fa quando ho assunto il comando del reggimento. E’ solo grazie alla professionalità ed alla passione delle donne e degli uomini del 7° Vega che siamo riusciti non solo a superare queste difficoltà, ma nei momenti più critici della pandemia a risultare determinanti per il Paese e la comunità locale distribuendo Dispositivi di protezione individuale su tutto il territorio nazionale, trasportando malati Covid in provincia e regione e istituendo ben due drive through della difesa, uno a Riccione ed uno a Cesena che hanno processato quasi 100.000 tamponi a favore della popolazione locale. Nel contempo il livello addestrativo/operativo del reggimento è rimasto elevatissimo e, sempre grazie all’immensa professionalità del mio personale, sono state effettuate oltre 5000 ore di volo per mantenere tutti gli impegni nei teatri operativi internazionali. Oggi, sempre grazie a uomini e donne meravigliosi, consegno al mio successore un’unità coesa, perfettamente integrata nel tessuto sociale locale, costantemente in grado di operare sia in patria che all’estero in condizioni di sicurezza e secondo i più elevati standard qualitativi".
 

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