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Cronaca

Baby estorsori condannati, il loro avvocato: "Era solo una bravata"

A processo per aver preteso denaro da un loro amico al quale avevano sottratto un cellulare, il difensore: "I giovani di oggi utilizzano terminologie da gangster che non gli appartengono ed è molto facile equivocarle ingigantendo la vicenda"

Sono stati condannati a 1 anno e 10 mesi a testa con rito abbreviato, 4 anni la richiesta del pubblico ministero, due 19enni finiti a processo con l'accusa di estorsione. I ragazzini, secondo quanto emerso, facevano parte di una baby gang che imperversava nell'alta Valmarecchia e avevano preso di mira un loro coetaneo al quale avevano poi sottratto il cellulare e preteso 150 euro per restituirglielo. La vittima aveva presentato denuncia e, nel gennaio del 2021, i carabinieri della Compagnia di Novefeltria avevano arrestato i due odierni imputati all'epoca appena maggiorenni e un minorenne. Nel corso della perquisizione delle loro abitazioni, inoltre, in casa di uno dei 19enni erano stati trovati 18 grammi di marijuana e altre piccole dosi negli appartamenti degli altri due. Difesi dall'avvocato Diego Dell'Anna, il loro legale ha già annunciato un possibile ricorso in Appello. "In realtà - ha commentato il difensore - si trattava di un prestito di 150 che la presunta vittima aveva ottenuto dai suoi amici e che i miei assistiti rivolevano indietro e avevano preso il cellulare in garanzia. Si è trattato di una bravata in quanto, i giovani di oggi, utilizzano nei loro messaggi delle terminologie da gangster che non gli appartengono ed è molto facile equivocarle ingigantendo la vicenda".

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