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Cronaca Riccione

Baby gang, Angelini: "Servono più agenti e street tutor. E' a rischio la nostra immagine turistica"

Su questo tema il 4 giugno Daniela Angelini ha organizzato un incontro pubblico con l’ex Questore di Rimini Oreste Capocasa

Il tema delle aggressioni agli adolescenti per mano di baby gang torna ad alimentare il dibattito pubblico. E sul tema interviene la candidata sindaco del centrosinistra Daniela Angelini. L’incredibile aggressione dell’altra sera da parte di una baby gang con le maschere da clown è l’ennesima prova di questa deriva che dobbiamo trovare il modo di fermare. Sicurezza e degrado sono diventati un problema serio per Riccione. Non capisco perché con quello che è successo non si voglia immediatamente correre ai ripari”.

È molto preoccupata Daniela Angelini, candidata sindaco per Riccione e torna sul tema sicurezza. “Leggendo la cronaca sembra di leggere la sceneggiatura di un film: un commando formato da 30 giovani che aggredisce dei ragazzini per pochi spiccioli con indosso delle maschere in una zona centrale della città: io sono molto preoccupata e al tempo stesso determinata a voler porre fine a questa palese mancanza amministrativa. Cose da non credere, comprendo la rabbia della mamma del ragazzino aggredito. Riccione deve cambiare passo e mettere in atto subito azioni di prevenzione a questi fatti. Cosa stiamo aspettando?"

"Sono mesi che diciamo che il problema delle baby-gang deve essere affrontato. Non è possibile che ci siano bande di giovani che imperversano nella nostra città e l’amministrazione non abbia pensato a misure di sicurezza. Per me il quadro è davvero preoccupante e non è la prima volta che lo dico”.

Per Daniela Angelini serve una presa di coscienza seria e serve investire energie e risorse. "Non ci deve essere l’effetto sorpresa. È fondamentale prevenire le aggressioni. Lo stiamo dicendo da mesi. È un fenomeno che deve essere affrontato. Non è colpa di nessuno, ma chi gestisce la sicurezza in questa città deve prendersi la responsabilità di quello che sta succedendo. Non sono fatti che avvengono in periferia, ma nel centro della nostra città. Sono persone che vengono da fuori città? Allora servono con urgenza presidi nei luoghi caldi e controlli alla Stazione".

Su questo tema il 4 giugno Daniela Angelini ha organizzato un incontro pubblico con l’ex Questore di Rimini Oreste Capocasa. "Nessuno ha la bacchetta magica, ma non si può stare a guardare senza fare niente. Ripeto: è successo in Piazzale Roma, non in periferia. È a rischio anche la nostra immagine turistica. Bisogna attrezzarsi con interventi immediati: chiediamo subito di aumentare i presidi delle forze dell’ordine. Sappiamo che quelle che ci sono stanno facendo il massimo. Fondamentale quindi attivare un tavolo con le categorie economiche e aumentare il numero delle risorse umane della Polizia locale durante il periodo estivo. Chiedere a gran voce più forze dell’ordine a livello nazionale e creare insieme agli operatori dei presidi civici. Ma parallelamente serve una presa di coscienza da parte della città che deve investire energie e risorse. Ci sono bandi e accordi di programma in Regione che sostengono i Comuni su queste politiche, ma a Riccione negli ultimi anni non sono stati richiesti e credo si possano vedere i risultati. Questa estate vanno attivate azioni di controllo con progetti di sicurezza urbana per il contrasto al degrado e alla microcriminalità. Potenziare la vigilanza in zone centrali anche con l’utilizzo dello Street Tutor”.

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