Baby gang specializzata in estorsioni, arrestato anche il capo
Individuato dai carabinieri della Compagnia di Novafeltria quello che è ritenuto il capo-banda che imperversava nella Valmarecchia terrorizzando i coetanei e spacciando stupefacenti
E' un 19enne il "capo" della baby gang, specializzata in estorsioni e spaccio, finita nei guai lo scorso gennaio quando i carabinieri della Compagnia di Novafeltria avevano arrestato tre dei componenti. In seguito a ulteriori indagini, gli inquirenti dell'Arma sono risaliti fino a quello che è ritenuto il capo-banda, che è finito agli arresti domiciliari. Il gruppo, secondo quanto emerso, da tempo terrorizzava i coetanei. A far partire l'inchiesta era stata un'estorsione messa in atto dalla baby gang nei confronti di un 19enne residente nella provincia di Pesaro-Urbino. I ragazzini, che all'epoca erano tutti minorenni tranne il loro capo, secondo gli accertamenti degli inquirenti dell'Arma, avevano preso di mira la vittima e con una serie di minacce e ritorsioni pretendevano da lui varie somme di denaro. Uno dei tre, poi, avrebbe strappato dalle mani del 19enne il cellulare per poi pretendere 150 euro per riconsegnarlo. All'epoca, a finire agli arresti presso una comunità, erano stati due 18enni e un 17enne. A casa di uno dei maggiorenni, perquisita dai carabinieri al momento dell'arresto, era stata trovata anche della marijuana e gli investigatori dell'Arma avevano sospettato che il gruppo avesse anche messo in piedi un piccolo giro di spaccio tra i giovani dell'alta Valmarecchia. Il "capo" della baby gang, adesso, dovrà rispondere dei reai di rapina ed estorsione in concorso.