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Cronaca

Bagni sporchi, niente mascherine e poca sicurezza, nei guai azienda di Rimini

Denunciato dai carabinieri dell'Ispettorato del lavoro il legale rappresentante della ditta per violazioni in materia di sicurezza sul lavoro e mancato rispetto dei protocolli anti Covid

Nei guai una ditta riminese, che opera in provincia di Terni, in seguito alle verifiche su tutto il territorio della provincia umbra da parte del nucleo carabinieri ispettorato del lavoro che hanno effettuato una serie di controlli ai cantieri edili per accertare il rispetto non solo dell’ordinaria normativa di settore ma anche l’applicazione dei protocolli anti Covid. E proprio a seguito di attività ispettiva svolta dai militari sui cantieri nei territori di Ficulle e Baschi, sono stati denunciati a piede libero i responsabili legali di due ditte con sedi legali rispettivamente a Rimini e Siena, per violazioni in materia di sicurezza sul lavoro e mancato rispetto dei protocolli anti Covid. In particolare, per quanto riguarda le regole anti contagio, le violazioni accertate sono state di mancata apposizione della cartellonistica prevista, mancato utilizzo di mascherine da parte degli operai, mancata verifica dei lavoratori fragili e mancato rispetto delle procedure di sanificazione dei bagni chimici presenti. Nel complesso sono state elevate ammende per 3.600 euro e sanzioni amministrative per circa 1.200 euro.
 

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