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Il presidente di Oasi-Confartigianato, Giorgio Mussoni, questa mattina all'assemblea dei balneari al "Sun" di Rimini Fiera: "Siamo l'unica categoria del comparto turistico con l'Iva al 22%, al Grand Hotel è al 10%". Sul tavolo anche le concessioni demaniali

Si è tenuta lunedì mattina, nell’ambito del SUN a Rimini Fiera, l’Assemblea Nazionale di Oasi Confartigianato. Tema dell’incontro “Le imprese balneari alla luce delle nuove proposte governative sulla sdemanializzazione e cessione delle aree agli attuali concessionari”, ossia l’ipotesi di rendere alienabili parte delle aree attualmente in regime di concessione. L’importanza dell’argomento ha richiamato 250 persone da tutta Italia. Presenti, oltre a Giorgio Mussoni Presidente di Oasi Confartigianato, anche l’on. Sergio Pizzolante, che nella sua veste di parlamentare ha sempre seguito la questione, il consigliere regionale Marco Lombardi e i rappresentanti delle associazioni di categoria Riccardo Borgo (SIB Confcommercio) e Fabrizio Licordari (Assobalneari Confindustria). Inviitati, ma impossibilitati a partecipare per sopravvenuti impegni, gli onorevoli Emma Petitti e Tiziano Arlotti, che parteciperanno a un confronto con la categoria intervenendo alla prossima puntata della trasmissione televisiva di Confartigianato, 44.12, che sarà interamente dedicata a questo tema.
 
Sia Licordari che Borgo hanno sottolineato l’importanza che il Governo abbia assunto la consapevolezza dell’importanza di trovare una soluzione che possa dare finalmente delle certezze, e che in questo momento la categoria debba essere assolutamente unita. Giorgio Mussoni ha voluto sottolineare come “a differenza di ciò che comunemente si dice e si pensa, la categoria sostiene il prezzo di canoni sostenuti, in quanto vanno considerati gli oneri concessori obbligatori quali salvamento, pulizia della spiaggia e altri ancora.  C’è poi l’Iva al 22%, unica categoria del settore  subirla in questi termini, più di quella che pagano gli alberghi di lusso e i ristoranti di lusso (che si avvalgono dell’Iva agevolata)”; Mussoni è intervenuto anche sul tema specifico della sdemanializzazione, ribadendo che va considerata “come unica via che possa dare certezza nel futuro”. L’On. Sergio Pizzolante ha detto che “L’obiettivo di tutte le forze politiche è quello di garantire la continuità della gestione delle spiagge da parte degli operatori che attualmente gestiscono le concessioni, per una questione di fondo, ossia la certezza che nell’ambito delle diverse offerte turistiche italiane, quella balenare è senz’altro un’eccellenza del nostro Paese. Il rinnovo automatico delle concessioni ha fatto sì che gli operatori abbiano fatto investimenti. Pertanto, è vero che attualmente il demanio è pubblico, ma è anche vero che in quel terreno si sono costruite delle imprese private, che vanno tutelate. L’area di cui stiamo parlando  non risponde più da tempo a una logica prettamente demaniale, e allora l’ipotesi è quella di tracciare una linea di demarcazione che porti l’area degli insediamenti fisici alienabile”.
 
Di fatto la proposta prevede che lo Stato determini un’area a monte vendibile con un diritto di opzione da parte del concessionario corrente e che la parte rimanente (quello degli ombrelloni, per intenderci) venga assegnata in concessione garantendo un diritto di prelazione a chi nel frattempo è diventato proprietario dell’area sdemanializzata. OASI Confartigianato chiede che si affronti con questo approccio il tema, che siano considerate come meritano le istanze delle imprese, il motore dell’industria turistica, procedendo senza indugio verso la verifica della fattibilità della soluzione proposta dai partiti della larga maggioranza che sostiene il Governo.

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