Balneazione, Rossi: "Verifiche dell'acqua scrupolose, ma lo sforamento va chiarito. Serve più informazione"

Sul tema del divieto di balneazione avvenuto per 24 ore la scorsa settimana, a seguito delle analisi effettuate da Arpae, la consigliera regionale riminese Nadia Rossi presenta un'interrogazione a Bologna. "Il divieto di balneazione che negli scorsi giorni ha riguardato ben 28 punti lungo la Riviera, rapidamente rientrato a seguito di ulteriori controlli, richiama la necessità di informare correttamente i cittadini ed i turisti e dare conoscenza della scrupolosa attività di verifica che si svolge periodicamente su tutta la riviera Romagnola. Avere controlli efficaci e parametri certi sulla qualità delle acque permette infatti di dare la massima serenità ai tanti turisti ospitati ogni anno sul nostro territorio. Gli sforamenti rilevati in questi giorni da Arpae meritano un approfondimento delle cause per poter prevenire in futuro il fenomeno, senza allarmismi ma con precisione” commenta la consigliera Nadia Rossi in merito alle analisi che hanno evidenziato una presunta presenza anomala di batteri come l'escherchia coli, poi tornata nei parametri di balneabilità.

"Credo sia importante impostare una strategia che arrivi a dare informazioni aggiornate e chiare sul nostro sistema di controllo, che è molto scrupoloso e puntuale, probabilmente più che in altre zone del Paese, proprio a garanzia di chi ogni estate viene in vacanza sulle nostre coste. Anche ieri si è riunito un tavolo tecnico convocato dalla Regione per arrivare andare ad approfondire le cause che hanno portato alla rilevazione di questi valori anomali. Ai bagnanti, alle imprese balneari, alle amministrazioni servono certezze".