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Cronaca

Patteggia il parrucchiere che gestiva un fiorente spaccio di cocaina

La maxi operazione dei carabinieri aveva permesso di scoprire un vasto giro di spaccio gestito dal barbiere di Novafeltria

Si è conclusa con un patteggiamento e una condanna, con rito abbreviato, la prima tranche del processo che vedeva sul banco degli imputati i principali protagonisti dell'operazione "Siviglia 2017" che aveva permesso di scoprire un vasto giro di spaccio in Valmarecchia. Il blitz dei carabinieri, avvenuto nel gennaio del 2019, aveva portato all'arresto di volti noti del'entroterra riminese come il barbiere del paese Giorgio Angeli, 62 anni, il notissimo ristoratore Danilo Pavani, l’ex gestore di un bar-sala giochi, Fabio Squadrani, l’ex macellaio Francesco Giannini. Tutto ruotava attorno al 'figaro' che, tra un taglio di capelli e una rasatura, allungava poi ai propri clienti la dose di cocaina.

Operazione "Siviglia 2017"

A smascherare Angeli, e a seguire la sua rete, era stato il continuo via vai di persone dalla sua barberia e, allo stesso tempo, la vita da nababbo che l'uomo conduceva fatta di suv di lusso e cavalli di razza. Un tenore difficilmente compatibile con l'attività "legale" dell'uomo che aveva insospettito i carabinieri i quali avevano avviato le indagini scoprendo poi il giro di spaccio. Angeli ha patteggiato davanti al gip 4 anni e 11 mesi, oltre a una multa da 12mila euro mentre Fabio Squadrani è stato condannato con rito abbreviato a 3 anni e 2 mesi. Per Pavani, che avrebbe già proposto un patteggiamento di 1 anno e 10 mesi, e gli altri imputati si deciderà nella prossima tranche del processo.

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