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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Bancarotta del colosso alberghiero: non ci fu dolo, assolti gli imputati

Derubricata la contestazione dolosa per il fallimento della Metha Gestioni, durante il procedimento è intervenuta la prescrizione del reato

Tutti assolti i quattro imputati a processo per bancarotta fraudolenta nel fallimento della Metha Gestioni, il colosso alberghiero di Rimini con quote in partecipazione in Verona Hotel Group s.r.l., Milano Hotels s.r.l., Roma Est s.r.l. e Roma Nord s.r.l.. Davanti ai giudici del Tribunale riminese erano finiti per bancarotta fraudolenta aggravata, i quattro amministratori per gli anni 2003-2010: Antonio Salvatori, difeso dagli avvocati Nicola Mazzacuva e Marco Bertozzi, Orazio Tancini e Gianluca Capone, il primo difeso da Marco Martines e da Valerio Girani, il secondo da Marco Callori, e Piero Marini, difeso dall'avvocato Alessandro Catrani. A loro era imputato il dissesto della società dovuto alla formazione fittizia del capitale sociale in quanto, secondo l'accusa, in concorso avrebbero aumentato il capitale sociale da 5 a 20,4 milioni di euro mediante una rilevante sopravvalutazione del patrimonio, determinata da conferimenti di beni effettuati negli anni 2004 e 2006 e dalla trasformazione derivante da una fusione per incorporazione avvenuta nell’anno 2007.

La relazione del perito nominato dal Tribunale, Marcello Iacobucci, già perito d'ufficio nel processo ai vertici Carim, ha escluso però la sussistenza di operazioni fraudolente e illecite. Il reato è stato derubricato in bancarotta semplice (non c'era stato dolo, ma solo colpa degli imprenditori imputati a processo) ed è intervenuta la prescrizione. Il processo era iniziato nel 2013 e, derubricata la contestazione dolosa in fattispecie colposa, tutti gli imputati sono stati prosciolti per intervenuta prescrizione. “Siamo molto soddisfatti per questa sentenza - ha commentato l'avvocato Alessandro Catrani - che attesta, seppure dopo lunghi 9 anni, la totale innocenza degli amministratori da qualsivoglia fattispecie di reato dolosa in merito al Fallimento di Metha Gestioni”.

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