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Cronaca

Bancarotta fraudolenta, assolti i patron di Italia in Miniatura

Accusati di aver distratto oltre 500mila euro, il Tribunale di Forlì non li ha ritenuti colpevoli

L’ex patron di Italia in Miniatura Paolo Rambaldi è stato assolto, insieme alle due sorelle Silvia e Ivana e al cugino Maurizio Frisoni, dall’accusa di bancarotta fraudolenta perché “il fatto non sussiste”. Le accuse alla famiglia che aveva realizzato lo storico parco riminese erano emerse, nel 2017, in seguito a un'inchiesta della Guardia di Finanza di Forlì dove si ipotizzava una distrazione da 500mila euro della General Display di San Mauro. Per gli inquirenti questo era avvenuto attraverso un finanziamento ad una società controllata che gestiva l’Italia in Miniatura, nonostante il grave stato di insolvenza in cui entrambe versavano. A Paolo Rambaldi veniva anche contestato di aver ceduto un ramo d’azienda a una società che non offriva “serie garanzie di solvibilità”. Nel corso del dibattimento, tuttavia, è stato dimostrato come il patron e i suoi parenti avessero agito correttamente con l'unico obiettivo di salvare l'azienda e i dipendenti. Per questo è giunta infine l'assoluzione del collegio del tribunale di Forlì (presidente Giovanni Trerè).

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