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Cronaca

Trecento mila euro di sussidi per le famiglie che assistono in casa persone non autosufficienti

Sarà il Comune di Rimini, in qualità di comune capofila del distretto, a stilare, una volta ricevute le liste dalle singole amministrazioni, la graduatoria unica finale

Ammontano a trecento mila euro, derivanti dal “Fondo Regionale per la non autosufficienza”, le risorse impegnate per tutto il distretto socio sanitario di Rimini Nord a favore delle famiglie che assistono in casa persone non autosufficienti. Risorse che saranno distribuite tramite un bando, già esecutivo, per il quale sarà possibile fare domanda -esclusivamente con Isee prodotto entro il 31 dicembre - dal 10 dicembre prossimo, fino al 23 gennaio (Isee prodotti dal 1 gennaio 2015, a causa di modifiche normative, non saranno dunque ritenuti idonei al fine del bando). Bando e graduatoria saranno, per la prima volta, unici per tutto il distretto socio sanitario di Rimini nord. Sarà il Comune di Rimini, in qualità di comune capofila del distretto, a stilare, una volta ricevute le liste dalle singole amministrazioni, la graduatoria unica finale. Rimarranno invece ai singoli Comuni le responsabilità dirette sia delle istruttorie che dei pagamenti ai loro cittadini.

“Il nuovo ‘bando badanti’ - commenta Gloria Lisi, Vicesindaco del Comune di Rimini con delega alla protezione sociale - contiene tre grandi novità. La prima riguarda l'aumento corposo di  risorse impiegate che, anche sul solo Comune di Rimini, significherà un aumento rispetto quelle utilizzate nel 2013, La seconda la gestione distrettuale, con una graduatoria unica per tutti i comuni del distretto Rimini nord. L'ultima, a cui tengo particolarmente, riguarda solo Rimini ed è l'avvio della sperimentazione che riguarda i nuovi criteri di verifica per la congruità delle dichiarazioni fiscali da parte dei richiedenti, che verrà d'ora in poi per tutti i bandi della nostra amministrazione. Un modello studiato in collaborazione con l'Università di Trento che permetterà di aumentare l'efficacia dei controlli, per scoraggiare i furbetti e a tutela di tutti i cittadini, garantendo una migliore e più equa distribuzione delle risorse impegnate”.

In accordo con le associazioni sindacali sono stati indicati i criteri per l’accesso al contributo: presenza nel proprio nucleo familiare, anagrafico o di fatto alla data di sottoscrizione della domanda, di una o più persone, seguite da una o più assistenti familiari (in caso di più persone seguite e/o presenza di più assistenti nello stesso nucleo il contributo sarà unico); età uguale o superiore ad anni 55; invalidità pari o superiore al 74%; un valore Isee (indicatore della Situazione Economica Equivalente) del nucleo, certificato, non superiore a 25mila euro; non essere già titolari di Assegno di Cura rilasciato da Ausl; non essere già titolari di contributo “Alternativo al Ricovero” rilasciato dal Comune di Rimini; presenza di un contratto di lavoro che attesti la regolare assunzione di una o più persone dedicate all’assistenza della persona non autosufficiente, per un totale di almeno 24 ore settimanali.

I criteri di erogazione stabiliti prevedono un rimborso del 20% del costo sostenuto, fino ad un massimo di euro 2.500,00. Altra novità importante, solo per il Comune di Rimini, è quella legata all'introduzione, per la prima volta, di nuovi criteri per la determinazione della congruità della DSU (Dichiarazione Sostitutiva Unica). I richiedenti residenti nel Comune di Rimini dovranno infatti fornire alcune informazioni aggiuntive circa; numero di automobili intestate, misure in mq. Dell'appartamento di residenza, importo mensile del canone di locazione dell'abitazione. Le domande saranno raccolte, personalmente o tramite raccomandata A/R, al Comune di Rimini - Servizio di Protezione Sociale – via Ducale 7 -47921 Rimini; per informazioni  tel. 0541/704689.

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