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Cronaca

Basta plastica in mare: un tuffo fuori stagione per la natura

Il capitano dell’econuotata Enzo Favoino, coordinatore del comitato scientifico di Zero Waste Europe: “Grazie al network Basta Plastica in Mare si sta affermando un asse tematico per la salvaguardia dell’ambiente marino"

Si è conclusa con una giornata in nome de ‘La natura del mare’ l’edizione 2021 di Fuorisalone Ecomondo. Sabato 30 ottobre, sulla spiaggia di Fiorenzuola di Focara, nel corso dell’azione di pulizia organizzata da Basta Plastica in Mare in collaborazione con Greenpeace, sono stati raccolti anche 15 chili di polistirolo. Materiale che sbriciolandosi purtroppo finisce per diventare cibo per pesci, entrando così nella catena alimentare. Tra i rifiuti, scarti di reti/calze utilizzate per la mitilicoltura, boe e tanta altra plastica. Ai volontari si sono uniti numerosi passanti, famiglie e turisti che approfittando della bella giornata di sole si trovavano in spiaggia in quel momento.

Missione compiuta anche per l’econuotata dimostrativa capitanata da Enzo Favoino, coordinatore del comitato scientifico di Zero Waste Europe nonché esperto nuotatore in acque gelide, ed Eleonora Tagliaventi, campionessa di nuoto cattolichina. Insieme a loro si sono tuffati in acqua l’architetto Marco Zaoli, coordinatore del comitato scientifico ‘La natura del mare’, e alcuni degli studenti che hanno frequentato il Summer Camp 2021. E proprio lì, in quelle acque che circondano il monte San Bartolo e che Basta Plastica in Mare chiede vengano riconosciute area marina protetta, l’associazione ha piantato la sua bandiera. Un’azione simbolica e propositiva contro l’enorme quantità di plastica, soprattutto reti/calze disperse dagli allevamenti di mitili presenti in zona, che minaccia mare e costa.

Il giorno precedente, venerdì 29 ottobre, in occasione della proiezione del docufilm ‘The story of plastic’ al Cinema Teatro Tiberio, per la consegna degli attestati di partecipazione ai corsisti del Summer Camp 2021 ‘La natura del mare’, sono intervenuti il sindaco di Rimini Jamil Sadegholvaad, l’assessora al Patto per il Clima e il Lavoro e Politiche Giovanili Francesca Mattei, il direttore di Uni.Rimini Lorenzo Succi, il vice presidente del Forum Piano Strategico Luciano Marzi e l’amministratore unico di Amir SpA Alessandro Rapone. Alle ragazze e ai ragazzi presenti, in arrivo dalle tre Università partner del progetto (Bologna, Ferrara e Urbino), Franco Borgogno, presidente di Ocean Literacy Italia nonché presidente onorario di Basta Plastica in Mare, ha voluto donare il suo ultimo libro Plastica, la soluzione siamo noi. Storie di donne, uomini e bambini che fanno la cosa giusta.

Entusiasta della due giorni riminese Favoino, che da esperto in attività  e programmi di ricerca sulla gestione sostenibile delle risorse, ha evidenziato il grande lavoro di squadra tra i promotori de La natura del mare - Basta Platica in Mare, Piano Strategico/Rimini Venture, Visit Romagna, UniRimini e Campus di Rimini UniBo - grazie al quale, ha sottolineato, “si sta affermando un hub, un asse tematico, sulla salvaguardia dell’ambiente marino; una che realtà non poteva che nascere qui, a Rimini, in Romagna, in un territorio che vive di mare”.
 

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