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Cronaca

BE-Wizard: il trend on line 2015 è il web marketing human to human

I big speakers protagonisti della mattinata d’apertura della 7° edizione di BE-Wizard. Al centro di tutti gli interventi la teoria del webmarketing Human to Human. Il ruolo delle communities on line destinato a crescere nei prossimi anni

“Non chiamateli utenti, chiamateli persone. Non chiamatela comunicazione, chiamatela conversazione”. Così si è aperta la sessione di questa mattina nella sala Anfiteatro del Palazzo dei Congressi di Rimini con Paolo Zanzottera (Digital Evagelist e Ceo Shinystat) che ha introdotto il tema del web marketing Human to Human affrontato poi, sotto punti di vista differenti e specifici, dai big speakers che sono stati protagonisti dalle 10.00 alle 13.00. A Bryan Kramer – digitalizzato dal 1987, oggi tra i 25 top influencers al mondo secondo Forbes – il compito di illustrare i pilastri di questa teoria, di cui peraltro è il padre “I social media ci permettono di conversare con le persone, ma occorre ritrovare l’aspetto umano  in questo dialogo con un’audience, cioè con delle persone, non con un target. E’ attraverso semplicità, empatia e onesta nell’imperfezione che si costruisce la fiducia che è la premessa fondamentale per avere successo sul web”.

L’esempio noto a tutti, cavalcato da Kramer, è quello del fenomeno virale di pochi mesi fa dell’Ice Bucket Challenge il cui obiettivo era quello di sensibilizzare l’opinione pubblica sulla Sla “Quella campagna era la sintesi delle tre regole da seguire sul web: semplicità: “cosa c’è di più semplice che farsi una doccia ghiacciata? Empatia, si trattava di vincere una sfida. Imperfezione i protagonisti dei 24 milioni di video postati sul web erano pronti a ridere di se stessi e ad essere bonariamente derisi.

"La strategia - ha concluso Kramer - è  condividere ciò che ci rende umani, utlizzare emozioni per collegarsi in rete con le persone e sapere celebrare con onestà i momenti deboli perché ci rendono umani e credibili”. La stessa teoria è stata alla base dell’intervento di Julius De Laar, già socia media strategist di Obama nel 2018 e 2012, e attualmente consulente di Ilary Clinton per le presidenziali Usa del 2016, che ha illustrato come dall’analisi dei big data del web sia possibile raggiungere il singolo utente “Le persone che compiono azioni on line lasciano impronte digitali che forniscono informazioni, così come nel caso dei social media: analizzando i big data possiamo conoscere età, stile di vita, gusti, ecc di ogni singola persona ed è su queste informazioni che si devono costruire micro-nicchie utili a profilare il messaggio. Se siete autentici nel vostro ruolo e fate quanto le persone si aspettano il messaggio arriverà”. 

Il tema del web marketing Human to Human sarà ripreso domani nell’ambito di uno workshop specifico dedicato al settore turistico alberghiero (dalle 14.00 alle 17.30, Sala Anfiteatro).  Ancora domani a proposito di trend on line da segnalare l’intervento di Ilaria Barbotti fondatrice e presidente della community Instagramers Italia che illustrerà le migliori strategie per fare marketing sulla piattaforma social che secondo una recente analisi e indagine è destinata a un significativo sviluppo nel prossimo quinquennio passando dall’ attuale base di 64.2 milioni di utenti ai 100 milioni di utenti nel 2018 (fonte emarketer.com).  Il tema del social media marketing accanto a quello della web reputation in ambito turistico interverrà anche Josep Eiarque, Direttore generale di Explora società che si occupa della promozione della destinazione Lombardia in Italia e all'estero in vista di Expo.  

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