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Cronaca Bellaria-Igea Marina

Bellaria celebra la piadina, la regina dello street food fa il pienone

Un “cibo dei poveri” che oggi ha superato ogni barriera sociale e che sa veramente accompagnarsi ad accostamenti ed aromi a volte davvero impensabili

Ancora una volta la piadina si conferma la vera regina dello street food nostrano. Numerosissimo sin dalla prima serata il pubblico presente lungo tutto il percorso di questa dodicesima edizione della Festa della piadina a Bellaria Igea Marina. Una conferma che la piadina “la pis un pò ma tot”. Affollatissime le piadinerie che preparavano a getto continuo le piade impreziosite con innumerevoli farciture. Code alle casse ed attese talvolta al limite dell’umana pazienza ma per gustare la piadina questo ed altro. Ben oltre diecimila le piadine cotte e distribuite al pubblico con profumi inconfondibili. Le più gradite quelle tradizionali con salsiccia, prosciutto, squaquerone e rucola con quintali di farciture svanite nelle tre giornate di festa. Un’affluenza davvero importante dunque, complici anche le belle ed ancora calde serate di settembre che hanno accompagnato la manifestazionea. Questo “cibo dei poveri” che oggi ha superato ogni barriera sociale, sa veramente accompagnarsi ad accostamenti ed aromi a volte davvero impensabili. Un cibo di strada conosciuto ed apprezzato in tutta Italia e non solo. Molti infatti i turisti italiani  stranieri ancora presenti in riviera che non si sono fatti perdere l’occasione per gustare un prodotto tipico romagnolo, gustato e preparato sul luogo d’origine. E’ proprio questo binomio vincente piadina romagnola e promozione turistica, è stato sottolineato nel corso del dibattito che si è svolto sabato sera nella centrale area della piazzetta delle “Vele”.

Bellaria celebra la piadina

Dibattito che ha visto a sorpresa la partecipazione di Elio Simoni, presidente del Consorzio di tutela della Piadina Romagnola, appena rientrato dall’EXPO’ dove la piadina ha ancora una volta confermato tutta la simpatia e l’apprezzamento che riscuote presso i consumatori. Una festa, questa della piadina a Bellaria che sta assumendo sempre più una grande caratura simbolica e tradizionale per i romagnoli doc. Soddisfatti i gestori della varie piadinierie che in alcuni casi, già nella prima serata, hanno dovuto sospendere anzitempo la preparazione di alcune farciture perché totalmente esaurite. Da sottolineare l’ordinato assalto del pubblico per le degustazioni gratuite seguite allo show cooking a cura dell’Associazione indipendente cuochi romagnoli. Le due chef Gloria Gaggioli e Lorella Orioli hanno preparato oltre mille degustazioni, svanite nel nulla nel giro di poco tempo. I più piccoli non si sono fatti perdere l’occasione “mettere le mani in pasta” in Piazza Matteotti, dove sotto la guida delle “azdore” e dei soci del Circolo Diportisti hanno preparato, cotto e mangiato la personalissima piadina preparato da loro stessi. Apprezzate le farciture dello stand di via Ionio, una new entry in questa edizione così come quelle dello storico stand della Borgata Vecchia. Ora è d’obbligo l’arrivederci alla prossima edizione con la certezza che la fantasia delle nostre piadinierie e dei vari ristoratori, sapranno stupirci con nuovi gusti, nuovi abbinamenti, incredibili ed imperdibili farciture.

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