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Cronaca

Tra specie ittiche aliene e gli immancabili tortellini, in migliaia al circo dei sapori di Massimo Bottura

Un’edizione che ha raccolto un folto pubblico di curiosi, appassionati, esperti di enogastronomia, giornalisti della stampa specializzata, attorno ai fornelli del tendone di 8 e 1/2

Al Mèni torna in piazzale Fellini e conferma i grandi numeri e il successo delle passate edizioni. La magia del circo dei sapori accende l’estate riminese, mandando in archivio un’edizione che ha raccolto un folto pubblico di curiosi, appassionati, esperti di enogastronomia, giornalisti della stampa specializzata, attorno ai fornelli del tendone di 8 e 1/2. “Un’edizione straordinaria – commenta il sindaco di Rimini Jamil Sadegholvaad – Che ci ha permesso di riannodare il filo con il 2019, riportando la manifestazione nella sua sede originaria dopo due anni in cui era stata eccezionalmente trasferita in centro storico e soprattutto dopo due anni di limitazioni dovute alla pandemia, potendo offrire nuovamente un programma al pieno delle sue potenzialità e con quelle peculiarità che fanno di Al Mèni una rassegna unica nel suo genere nel panorama italiano. Anche la scelta di tematizzare l’edizione 2022 incentrandola sul Mediterraneo si è rivelata una intuizione vincente, arricchendo di ulteriori contenuti una due giorni dedicata alla cultura del cibo a 360 gradi, dove l’enogastronomia e l’arte culinaria diventano elementi di connessione tra culture”.

Migliaia di piatti creati durante i cooking show, così come non sono mancate lunghe file alle postazioni di street food degli chef stellati, allestite attorno al circo. Grande successo e tortellini distribuiti senza sosta da Il Tortellante, l’associazione modenese ospitata nello stand CheftoChef Emilia Romagna cuochi. Come sempre accade nei cooking show di Al Mèni, gli chef, quest’anno arrivati dal bacino del Mediterraneo, hanno messo alla prova la loro creatività con i prodotti locali, con risultati sempre sorprendenti. Come con l’utilizzo delle specie ittiche aliene, studiate dai progetti Blueit e Hadria 37, che oltre a rivelarsi eccelse per la preparazione dei piatti, contribuiscono alla salvaguardia dell’ambiente. Tema che ha fatto da fil rouge alla manifestazione, che ha dedicato grande attenzione allo spreco alimentare e alla sostenibilità.

Grande curiosità per gli incontri allo spazio Slow Food Emilia-Romagna - Chef to Chef per apprendere le storie avvincenti che si celano dietro i grandi prodotti di terra e di mare, narrate dai loro protagonisti. Gruppetti di appassionati hanno sfilato con i personal shopper fra i banchi del mercato sul lungomare per scoprire come approcciare l’acquisto alimentare in modo più consapevole. Soddisfatti anche i produttori delle eccellenze enogastronomiche dell’Emilia Romagna, che hanno registrato un’alta richiesta da parte delle migliaia di persone che hanno sbirciato tra i banchi vista mare. Apprezzate anche le proposte dei manufatturieri di Matrioska labstore.

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