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Cronaca Centro / Via Maurizio Brighenti

Blitz notturno di Lotta Studentesca al liceo classico "Giulio Cesare" di Rimini

Striscioni, volantini e bandiera italiana "insanguinata" nella ricorrenza del Giorno del Ricordo delle vittime delle foibe

"Prof... a che pagina il capitolo foibe?" è il testo degli striscioni affissi dai militanti di Lotta Studentesca, movimento giovanile di Forza Nuova, nella mattinata del 10 febbraio davanti ai principali istituti scolastici dell'Emilia Romagna assieme ad un tricolore insanguinato in occasione della ricorrenza del Giorno del Ricordo. A Rimini i militanti del movimento sono entrati in azione prendendo di mira il liceo classico "Giulio Cesare" di via Brighenti in centro storico. "E' il sangue di chi è morto per la sola colpa di essere Italiano – dichiara Jean Saliba, responsabile regionale di Lotta Studentesca – Lo stesso sangue di cui è satura la nostra bandiera dopo 60 anni di silenzio e reticenza dei vari governi che si sono succeduti. Come tutti gli anni nelle nostre scuole si ricordano solo alcuni morti, i cosiddetti morti di serie A, ignorando completamente tutti gli altri, tra questi i martiri delle Foibe. Spesso infatti le tristi vicende che toccarono i territori di Istria, Fiume e Dalmazia sono rilegate ad un misero paragrafo ed in alcuni testi scolastici persino omesse. L'intenzione di Lotta studentesca non è tanto quella di un semplice ricordo, tanto quella di una continua azione per portare verità e donare giustizia alle tante vittime di questa triste vicenda, tanto spesso oggetto di revisionismo e mistificazioni da parte delle varie sinistre ed associazioni quali l'Anpi. Con la nostra azione denunciamo quindi la paurosa scarsità, se non la totale assenza, di questa tragedia nei nostri libri di scuola, per quella che resta una storia scritta solo a metà"

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