"Cronaca di una bocciatura annunciata". Il segretario della Filcams-Cgil di Rimini, Mirco Botteghi, non è sorpreso dalla bocciatura da parte dell'Unione europea, "facilmente prevedibile e da più parti annunciata", della proroga di 15 anni per le concessioni balneari italiane promossa dal governo. A preoccupare, sottolinea, è "l'ennesimo rinvio che posticipa la possibilità di procedere a una riqualificazione del turismo balneare inserita in un contesto di certezze normative". Inoltre, attacca il sindacalista, "questa operazione del governo a favore degli interessi privati è stata portata avanti con la consapevolezza che i costi saranno scaricati sulla collettività". Infatti l'Ue "nel bacchettare l'Italia ha annunciato l'avvio della procedura di infrazione".

Il progetto di riforma del 2017, prosegue, Botteghi, conteneva "elementi utili per una riqualificazione complessiva del turismo balneare", anche se "non contemplava in nessun modo il tema del lavoro e della tutela dei lavoratori" e "non prevedeva particolari requisiti di affidamento" in materia di sicurezza della balneazione. Ora, caldeggia il segretario, "se si rimetterà mano al percorso legislativo sarà necessario correggere queste carenze" ed "evitare di ritrovarsi nella solita ambiguità di servizi pubblici essenziali, come il servizio di salvataggio, sacrificati sull'altare del profitto privato". Sul tema la Filcams-Cgil riminese organizza un dibattito il 16 maggio con il segretario regionale Paolo Montalti, l'ex assessore comunale al Demanio Roberto Biagini, il presidente Lega Navale Aleardo Maria Cingolani e Marco Broccati del Dipartimento delle politiche del Turismo Cgil nazionale.