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Cronaca

Bollette salate e affitti da pagare, i dem pensano di rivoluzionare il Comune. "Serve una sede unica"

Il Pd, per voce del caporgruppo Matteo Petrucci, pensa a una nuova sede per il Comune: " La soluzione più efficace dal punto di vista logistico sarebbe quella di collocare la nuova sede nell'area della stazione"

La linea di indirizzo arriva da Matteo Petrucci. Capogruppo del Partito Democratico in consiglio comunale a Rimini. L’obiettivo nel corso del nuovo mandato amministrativo dovrà essere quello di realizzare una sede unica degli uffici comunali. Il capogruppo “dem”, di maggioranza, lo spiega con una lunga riflessione. “La politica, per essere buona ed al servizio della persona, deve dimostrarsi lungimirante. In questo senso ritengo opportuno rimarcare l'obiettivo programmatico della giunta comunale e della maggioranza consiliare in ordine alla realizzazione, entro il mandato amministrativo, di una nuova sede unica degli uffici comunali. Lo ha ribadito l'amministrazione appena una settimana fa, annunciando il lavoro sul piano di fattibilità economico-finanziario. Ne siamo ancora più convinti considerato che, nel contesto della Quinta Commissione Consigliare, abbiamo approvato la salvaguardia del bilancio”.

Nello specifico si è discusso soprattutto delle ricadute relative agli spaventosi aumenti dei costi dell'energia elettrica e del gas, dovuti alle tensioni internazionali. “Bisogna comunque evidenziare un aspetto fondamentale: se il Comune di Rimini riesce a far fronte ad incrementi della spesa che sfiorano i 5 milioni di euro, senza aggredire servizi ed investimenti, lo deve alla solidità del suo bilancio. Ma in prospettiva è comunque fondamentale agire strutturalmente su questi centri di spesa, progettando e realizzando un hub dei servizi comunali caratterizzato da strategicità nella logistica e soprattutto da soluzioni tecnologiche inerenti alle energie naturali. Lo scopo da raggiungere è il noto consumo zero per gli uffici e, perché no, la produzione di un surplus di energia da offrire alla comunità riminese”, prosegue Petrucci.

L'obiettivo è quello, previsto nel mandato del sindaco 2021-2026, della sede unica. Entro autunno i tempi potrebbero essere così maturi affinché si possa discutere anche in Consiglio Comunale delle ipotesi al vaglio, in grado in questi mesi di impegnare l'amministrazione comunale su questo punto programmatico. “Da parte del Partito Democratico ci sarà la massima collaborazione e l'assoluto impegno al fine di presentare alla città un progetto ed una tempistica all'altezza delle ambizioni e delle necessità di Rimini – aggiunge Petrucci -. La soluzione più efficace dal punto di vista logistico sarebbe quella di collocare la nuova sede nell'area della stazione ferroviaria, permettendo così di presentare un motore di servizi in posizione centrale, adeguatamente servito da trasporto pubblico (treno, bus, Metromare), piste ciclopedonali e aree di sosta per il pubblico e gli stessi dipendenti comunali; riqualificare l'intera area, comprendente anche il Parco Cervi e la sua funzione di “cerniera verde”, per unire mare e centro storico”.

Per quanto riguarda la zona da individuare che sarà interessata all’intervento, verrà analizzato ogni minimo dettaglio. Le priorità sono chiare, anche alla luce dei tempi che corrono. In primis l’allestimento di un progetto innovativo dal punto di vista del consumo e della produzione energetica alternativa, capace strutturalmente di abbattere se non azzerare il costo delle utenze comunali. “Il tutto per evitare di inseguire gli alti ed i bassi dei prezzi mondiali delle fonti di energia tradizionale – conclude Petrucci -. Poi è determinante creare un unico grande infopoint cittadino anche per coordinare, in maniera proficua ed efficiente, i distaccamenti territoriali già attivi o che saranno avviati nei prossimi anni. Può sembrare un progetto enorme e dispendioso in termini economici ma, di fatto, non lo è. Infatti il piano finanziario dell’opera in questione potrà essere sostenuto principalmente grazie all’immediato risparmio degli affitti da pagare per le attuali sedi che ospitano gli uffici, e su quello in prospettiva ma garantito delle bollette. L'obiettivo è ambizioso ma assolutamente realistico”.

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