Bombe molotov ritrovate nella sede della Provincia di Rimini, indagano i carabinieri
I due ordigni incendiari sono stati scoperti da una squadra di tecnici della manutenzione che, quando si sono resi conto di quello che avevano davanti, hanno chiamato immediatamente gli inquirenti dell'Arma
Due bombe molotov sono state ritrovate, venerdì mattina verso le 12, nella sede di via Dario Campana della Provincia di Rimini. A scoprire i due ordigni esplosivi è stata una squadra di operai addetti alla manutenzione che, quando si sono resi conto di quello che avevano davanti, hanno chiamato immediatamente i carabinieri che sono accorsi sul posto. Dai primi rilievi degli inquirenti dell'Arma, che hanno poi preso le impronte digitali agli operai per escluderli dalla lista dei sospetti, pare che la prima molotov sia stata scoperta davanti alla porta di accesso al locale termico della struttura. La bottiglia da 33 cl, di una marca di birra, era stata riempita con della nafta e chiusa con uno stoppaccio di carta mentre, la seconda bottiglia incendiaria, è stata scoperta nel parcheggio. Il secondo ordigno, tuttavia, è stato ritrovato ribaltato e con il suo contenuto uscito dalla bottiglia mentre lo stoppaccio, anche in questo caso realizzato con della carta, è risultato parzialmente bruciato. Secondo gli inquirenti, tuttavia, le due molotov sarebbero lì già da almeno una decina di giorni. Quando è stata sollevata quella rinvenuta nei pressi del locale caldaie, infatti, il pavimento è risultato più pulito rispetto alla parte intorno al segno lasciato dalla bottiglia. Per i componenti usati, comunque, difficilmente le molotov avrebbero potuto provocare danni e la pista seguita dagli inquirenti è più quella di un gesto dimostrativo che intimidatorio. Gli investigatori hanno già acquisito i filmati delle telecamere a circuito chiuso che sorvegliano il palazzo della Provincia con la speranza che, gli occhi elettronici, possano aver catturato delle immagini utili per identificare gli autori del gesto.
