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Cronaca

Bonaccini attacca i locali che non controllano il Green pass: "Sono irresponsabili"

"Per fortuna sono pochi" afferma il presidente dell'Emilia-Romagna che promette "il massimo dei controlli" nei prossimi giorni

I gestori dei locali che si rifiutano di verificare il Green pass sono "irresponsabili", perché dovrebbero essere "i primi a fare rispettare le regole", rischiando di più le chiusure. Anche per questo, in vista del certificato rafforzato, "cercheremo di avere il massimo dei controlli". Non mancano però le difficoltà, perché "per qualsiasi regola si fa fatica a controllare ogni singola persona". A dirlo è il presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, ospite venerdì mattina in collegamento a Mattino 5.

"Da un lato speriamo nel buon senso e nella capacità di rispettare le regole da parte delle persone - premette Bonaccini - siamo in un Paese, comunque la si racconti, che ha risposto in maniera molto positiva in questi due anni, basta guardare alle vaccinazioni". Dunque, avverte Bonaccini, "mi auguro che chi svolge un'attività, e che dovrebbe essere il primo a far rispettare le regole e controllare il green pass rafforzato, lo faccia". In ogni caso, promette il governatore, "cercheremo di raccordarci ulteriormente con i Comuni e le Prefetture per avere il massimo dei controlli. Cercheremo di fare il massimo, d'altra parte per qualsiasi regola che metti fai fatica a controllare ogni singola persona".

Bonaccini incalza soprattutto i gestori dei locali. "Quello che è abbastanza irresponsabile da parte loro, ma per fortuna sono pochi- afferma il presidente- è non rendersi conto che è dai controlli e dal massimo di contenimento della diffusione del virus che possiamo evitare di tornare a chiudere le attività". Del resto, ricorda Bonaccini, sono proprio bar, ristoranti, negozi, luoghi della cultura e dello sport che "hanno pagato il prezzo più alto" del lockdown. "Quindi sono quelli che vanno più attenzionati- afferma il presidente- perché non vogliamo più chiudere o restringere nulla".

Quanto alla verifica del green pass sui mezzi pubblici, "si sta discutendo in che modalità e forma riuscire a fare il massimo controllo possibile - spiega Bonaccini - io sono tra quelli che si sono spesi di più perché fosse introdotta questa norma. Sentiamo il dovere di rafforzare le misure, senza ledere la possibilità di andare al lavoro o a scuola, dando una corsia preferenziale a chi si è vaccinato". (fonte Dire)

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