Mercato in centro a Rimini, continua la querelle tra ambulanti e Comune
Pierpaolo Mazzotti, presidente del Comar, replica così al sindaco Andrea Gnassi sulla questione della riqualificazione di Piazza Malatesta, evidenziando di aver "sempre cercato un dialogo politico e sindacale"
"Nessuna polemica e intimidazione. La nostra azione si è sviluppata sempre nel massimo rispetto delle regole civili e delle Istituzioni, con "ordinata" partecipazione alle commissione consiliari e alle sedute del consiglio comunale". Pierpaolo Mazzotti, presidente del Comar, replica così al sindaco Andrea Gnassi sulla questione della riqualificazione di Piazza Malatesta, evidenziando di aver "sempre cercato un dialogo politico e sindacale per creare un percorso condiviso, come unico modo per trovare soluzioni utili a tutti".
"La risposta è stata un incontro avuto col sindaco - afferma Mazzotti - dove sono state illustrate, in maniera univoca ed unilaterale, le caratteristiche del progetto di riqualificazione coltivato dall'Amministrazione, senza concederci il benchè minimo spazio di replica o comunque di avanzare osservazioni. In quell'occasione non è stato fatto neppure cenno alla sede in cui andrebbe spostato il mercato ,tant'è che a tutt'oggi, per stessa ammissione del Primo cittadino, non è stata ancora predisposta una bozza dell'ipotetica nuova , area mercatale".
Espone il presidente del Comar: "Nel frattempo il Comune procedeva con l'approvazione delle delibere propedeutiche allo spostamento del mercato .Noi ambulanti avevamo raggiunto un accordo (2 agosto 2007) con la precedente amministrazione comunale (Ravaioli), dove il vice sindaco Melucci inserì il mercato nella riqualificazione di piazza Malatesta ,quindi piazza riqualificata con mercato riqualificato. Ci saremmo aspettati coerenza da parte dell'Amministrazione, invece all'improvviso è comparsa la variante al Prg per consentire di dare attuazione in brevissimo tempo alla riqualificazione di piazza Malatesta, eliminando il mercato".
2Non c' è stato neppure un tentativo di dialogo - prosegue Mazzotti - per quanto riguarda la scelta dell'area in cui il mercato andrebbe collocato, bensì l'Amministrazione ha proposto varie, indefinite e disparate soluzioni, piene di criticità e persino mancanti della possibilità di ospitare la totalità degli ambulanti. Si aggiunga che l'Amministrazione ha medio tempore proceduto al parziale trasferimento di alcuni banchi dl mercato in Piazza Gramsci, creando allarme e incertezza totale per quanto riguarda le nostre attività e le nostre famiglie. Non rimaneva che dare mandato ad un avvocato per verificare la legittimità di questi atti ,rimanendo sempre nell'alveo delle azioni legittime e senza per questo dover essere "tacciati" di atteggiamenti intimidatori".
"Il Sindaco - continua il presidente di Comar - dichiara che a breve verremo"esplicitati"sulle richieste scaturite dagli incontri, limitando in proposito il raggio dei "destinatari" alle Associazioni di categoria ed escludendo Comar nonostante rappresenti la maggioranza degli ambulanti; peccato che queste esplicitazione avvengano solo dopo aver deliberato studio di fattibilità e adozione della variante. L'Amministrazione voleva presentare a giochi già fatti una situazione che. obtorto collo, gli ambulanti avrebbero dovuto accettare senza contradditorio; qualche giorno prima che scadessero i termini per la presentazione dell'azione legale abbiamo deciso di presentare ricorso Tar per tutelare legittimamente i nostri diritti".