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Cronaca

Burioni si vaccina e lancia la stoccata ai no vax: "Ora il cellulare prende meglio"

Il virologo riminese: “Conquista di cui tutti dobbiamo il prima possibile beneficiare”

“Abbiamo fatto in un anno quello che normalmente richiedeva 10 o 15 anni. E’ una grande conquista della scienza della quale io oggi ho beneficiato e di cui tutti dobbiamo il prima possibile beneficiare”. A dichiararlo è stato il virologo riminese Roberto Burioni che, nella giornata di giovedì, si è sottoposto all'iniezione del vaccino per il Covid-19. Docente all'università Vita Salute San Raffaele di Milano, il professionista ha spiegato che "Spero che Sars-Cov-2 faccia la fine della poliomielite e del vaiolo, spero che venga eradicato dal vaccino e sono ottimista. Poi vedremo cosa succederà in futuro, ma se il vaccino mantiene promesse potrebbe dare una grande mano". Alla domanda se dovremo vaccinarci ogni anno il virologo ha risposto che "E' impossibile saperlo ora, va studiata la durata della protezione. Le varianti non devono preoccuparci per l'efficacia del vaccino, ma devono portarci a essere attenti. E il modo migliore per ridurre i pericoli legati a questo è non consentire al virus di replicarsi e proliferare. Quindi, bisogna proteggersi con mascherine e misure note e vaccinarsi. Si torna sempre lì: virus non ha le ali, non si trasmette da solo ma con i nostri comportamenti", rimarca Burioni, sottolineando che ora abbiamo "un'arma in più, che è fantastica: il vaccino".

Noto per la sua battaglia contro i no vax, il virologo non ha tralasciato una stoccata al movimento contrario alle vaccinazoni: "Mi sono appena vaccinato. L'unica differenza è che mi prende meglio il telefonino. Magari mi hanno iniettato il 5G". Battute a parte, il docente dell'università Vita Salute San Raffaele ha ribadito che "Questa è una emergenza e bisogna sfruttare davvero tutte le possibilità per vaccinare". Si tratta di "un vaccino che non è particolarmente difficile da somministrare e ora con Moderna - spiega - non ci saranno neanche particolari esigenze di refrigerazione. Non solo si può, ma si deve aprire alla vaccinazione di massa. Coprire i sanitari è solo la parte iniziale d'emergenza, ma si deve coprire tutti e in fretta. Perché questa potrebbe essere l'uscita da questo incubo, per tornare finalmente a vivere come una volta".

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