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Cronaca Riccione

Caldari su tutte le furie: "Niente sconti, la giunta Angelini ha fatto aumentare la Tari ai riccionesi"

L'ex candidato sindaco Stefano Caldari: " Un’amministrazione insensibile ai problemi di famiglie ed imprese, sempre più inadeguata a governare in un periodo di gravi difficoltà economiche"

"In questi giorni stanno arrivando a cittadini ed imprese i bollettini della Tari e con grande sorpresa apprendiamo che la nuova amministrazione Angelini non ha applicato nessuno sconto, aumentando di fatto la Tari e costringendo imprese e famiglie a pagare di più rispetto al 2021 e al 2020". A dirlo è Stefano Caldari, ex assessore della giunta Tosi e candidato sindaco per il centrodestra alle ultime elezioni di Riccione.

"Negli ultimi anni, la nostra precedente Amministrazione, ha cercato di alleviare il peso della Tari a famiglie ed imprese soprattutto attraverso i proventi della lotta all’evasione fiscale. Ricordiamo che attraverso risorse proprie del bilancio comunale la Tari è stata ridotta dell’1% nel 2018, del 2% per famiglie con sconti per imprese nel 2020 ed addirittura nel 2021 è stato applicato uno sconto di un milione di euro per cittadini ed imprese. Il tutto senza considerare le risorse statali, ma applicando solo i proventi della lotta all’evasione secondo il principio "Pagare tutti per Pagare meno". Dal punto di vista procedurale, ogni anno i Comuni devono deliberare le tariffe sulla Tari  (Tassa Rifiuti) entro i termini stabiliti dallo Stato attraverso l’approvazione dei Pef. Successivamente, prima dell’emissione dei bollettini Tari a famiglie ed imprese, i Comuni hanno la possibilità di deliberare esenzioni, riduzioni ed agevolazioni attingendo ad eventuali contributi statali o a risorse del proprio bilancio. Nel 2022 la nostra precedente Amministrazione aveva approvato entro il termine di maggio 2022 le tariffe della Tari lasciandole uguali agli ultimi anni, con l’impegno di procedere a stabilire gli sconti prima dell’emissione dei bollettini come fatto nelle altre annualità" spiega Caldari.

Che conclude: "Quindi non solo non sono stati erogati contributi per supplire al caro bollette trasferendo le risorse al pagamento del Trc, ma non sono stati neppure concessi sconti sulla Tari. Un’Amministrazione insensibile ai problemi di famiglie ed imprese, sempre più inadeguata a governare in un periodo di gravi difficoltà economiche" conclude il capogruppo del centrodestra in consiglio comunale.

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