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Cronaca Verucchio

Fa caldo ed è severamente vietato accendere i termosifoni, fino al 2 novembre caldaie spente

Ordinanza del sindaco, Verucchio corre ai ripari contro il caro bollette: dopo l'annuncio di eliminare le luminarie natalizie ora l'amministrazione sta provvedendo a sostituire 2.000 punti luce con i led

Viste le temperature straordinarie ben al di sopra delle medie stagionali di questo mese di ottobre e considerata la necessità di ridurre il più possibile i consumi di gas che ha portato il Ministero della Transizione Ecologica a redarre un vero e proprio Piano di contenimento, il Comune di Verucchio ha deciso di posticipare a mercoledì 2 novembre l’accensione degli impianti di riscaldamento già prorogata dal Ministero dal consueto 15 ottobre a sabato 22. Lo ha fatto con l’ordinanza 87/2022 firmata giovedì dalla sindaca Stefania Sabba e che ha ad oggetto le Misure straordinarie per la qualità dell’aria in ottemperanza alle disposizioni contenute nel Piano Aria Integrato Regionale (Pair 2020).

L’articolo 5 del DPR 74/2013 riconosce infatti ai primi cittadini “la facoltà di ampliare o ridurre, con propria ordinanza, i periodi annuali di esercizio e la durata giornaliera di attivazione degli impianti termici” e nel documento si ricorda che “Il Comune di Verucchio è sensibile ai temi della sostenibilità ambientale, della tutela ambientale e della qualità dell’aria e ha intrapreso da anni azioni volte a mitigare le emissioni climalteranti e a migliorare l’adattamento del territorio alle pressioni negative dei cambiamenti climatici anche attraverso l’approvazione del Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile e il Clima (Paesc)”.

Con la nuova ordinanza, il calendario di Verucchio, che ricade nella zona climatica E prevede l’accensione appunto mercoledì 2 novembre e lo spegnimento il 7 aprile 2023 (non più il 15), con una durata di attivazione degli impianti per un massimo di 13 ore giornaliere tra le 5 e le 23. Il Piano di contenimento prevede inoltre che la media ponderata delle temperature dell'aria non deve superare, con le tolleranze previste dalla legge, i 17 gradi negli edifici adibiti ad attività industriali, artigianali e assimilabili e i 19 gradi  in tutti gli altri edifici.

“Questa proroga si inserisce in un ragionamento e in un Piano complessivo che ci vede impegnati in più direttrici: stiamo sostituendo oltre 2000 punti luce dell’illuminazione pubblica con impianti a led, abbiamo scelto di rinunciare alle luminarie natalizie per lanciare un messaggio concreto, di spegnere a mezzanotte l’illuminazione architetturale di Rocca e Museo e di tenere la temperatura del municipio un grado sotto quanto previsto. Tutto per contenere i costi dei consumi, ma anche e soprattutto a tutela dell’ambiente in cui viviamo” commenta la sindaca Stefania Sabba, ricordando: “In caso di improvviso calo delle temperature sarà quindi possibile, con un ulteriore atto, anticipare di qualche giorno l'accensione.

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