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Cronaca

Calendario dei carabinieri 2020, il mese di ottobre dedicato all'Arma di Rimini

La storica pubblicazione racconta del quotidiano eroismo eroismo dei militari attraverso le tavole realizzate dall’artista Mimmo Paladino accompagnate da toccanti testi scritti da Margaret Mazzantini

Prodotto editoriale con una tiratura di oltre un milione di copie, il Calendario Storico dell’Arma dei Carabinieri è un oggetto ambito, che possiamo trovare tanto nelle private abitazioni quanto nei luoghi di lavoro e di ritrovo, a testimonianza del fatto che “ovunque fa piacere la presenza di un Carabiniere” tanto è l’affetto e la vicinanza di cui gode la Benemerita. Nato nel 1928, dopo l’interruzione post-bellica dal 1945 al 1949, la pubblicazione del Calendario, giunta alla sua 87^ edizione, venne ripresa regolarmente nel 1950 e da allora è stata puntuale interprete, con le sue tavole, della vicinanza dell’Arma ai cittadini e, attraverso di essa, all’Italia.

Quello del 2020 è un calendario “narrativo”, da leggere. Racconta del quotidiano eroismo dei carabinieri, attraverso le tavole realizzate dall’artista Mimmo Paladino, tra i massimi autori contemporanei, celebre esponente della transavanguardia, che ha visto le proprie opere esposte permanentemente in alcuni dei principali musei internazionali, tra cui il Metropolitan Museum di New York, accompagnate da toccanti testi scritti da Margaret Mazzantini, scrittrice di fama mondiale, vincitrice di numerosi premi tra cui lo Strega e il Campiello, che con la sua prosa incisiva ha trasformato vicende reali in toccanti narrazioni.

Attraverso l’arte di Mimmo Paladino e la scrittura di Margaret Mazzantini si ripercorrono scene di quotidiana straordinarietà, che vogliono raccontare la solidarietà e l’attenzione verso il prossimo con cui ogni militare dell’Arma tutti i giorni, in Italia e all’estero, svolge il proprio servizio. Storie di ordinario eroismo, cifra distintiva del Carabiniere, che fanno comprendere a pieno lo spirito di servizio con cui donne e uomini in uniforme affrontano silenziosamente quello che molti di loro stessi definiscono la loro missione, ovvero la tutela delle fasce più deboli e vulnerabili della società. Atti di ordinario valore che affondano le radici nella storia dell’Istituzione. Questo il senso della copertina dall’intenso fondo color oro, che oltre a richiamare la tradizione estetica del passato - riprende l’oro utilizzato nei mosaici di Ravenna e dai maestri senesi, poi ripreso da Gustav Klimt – simbolicamente celebra il metallo della prima Medaglia d’Oro al Valor Militare, concessa cento anni addietro, il 5 giugno 1920, alla Bandiera dell’Arma dei Carabinieri per la partecipazione al primo conflitto mondiale con la seguente motivazione: "Rinnovellò le sue più fiere tradizioni con innumerevoli prove di tenace attaccamento al dovere e di fulgido eroismo, dando validissimo contributo alla radiosa vittoria delle armi d'Italia".

Il mese di ottobre è dedicato ad un intervento eseguito dai carabinieri del Comando provinciale di Rimini a Viserba. Il racconto è quello di una pattuglia che ha soccorso un anziano rimasto solo nella propria abitazione e caduto dal letto. Impossibilitato a rialzarsi e a chiedere aiuto, la mancanza di notizie dell'uomo ha allarmato il figlio lontano da casa che ha qundi chiesto soccorso ai militari dell'Arma. La pattuglia, arrivata sul posto, è intervenuta in tempo per aiutare l'anziano che li ha accolti tra le lacrime di gratitudine trattandoli come dei figli. Parole che hanno particolarmente commosso uno dei carabinieri, rimasto orfano in giovane età, ed entrato nell'Arma seguendo le orme del padre rimasto ucciso in servizio a causa di un malvivente che aveva sparato a un posto di blocco e che in quell'anziano si rammarica di non aver potuto vedere il proprio genitore invecchiare.

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