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Cronaca

Cambiamenti climatici, focus a Rimini: l'inerzia sembra prevalere sul cambiamento

Si è svolto martedì, nella sala Marvelli della Provincia di Rimini, un incontro sui cambiamenti climatici, aperto a cui ha preso parte il presidente della Società Metereologica Italiana, Luca Mercalli

Si è svolto martedì, nella sala Marvelli della Provincia di Rimini, un incontro sui cambiamenti climatici, aperto a cui ha preso parte il presidente della Società Metereologica Italiana, Luca Mercalli, saggista e divulgatore scientifico televisivo. Il seminario è stato svolto nell’ambito del 'Corso di alta formazione su cambiamento climatico, eventi meteorologici estremi e città', patrocinato dalla Provincia di Rimini e organizzato da Europa Inform.

L’incontro ha suscitato grande interesse tra i partecipanti che hanno potuto chiaramente cogliere, come evidenziato dalla relazione di Mercalli, come il cambiamento climatico sia un evento reale e un problema specifico del nostro presente e che influenzerà direttamente il nostro futuro. La natura antropica di tale cambiamento è ormai indiscussa, in quanto oltre il 90% della sua origine non può che essere imputata alle attività umane, con particolare riferimento alla produzione di energia da fonti fossili e allo sfruttamento delle risorse naturali, che generano  depauperamento del suolo, scomparsa di biodiversità, immissione di inquinanti chimici nei diversi comparti ambientali.

Il processo è ormai irreversibile e l’uomo non può fare altro che studiare metodi di compensazione e mitigazione al fine di evitare danni macroscopici all’ambiente e alla propria salute. Ha avviato l'incontro Stefania Sabba, assessore all’Ambiente e all'Energia della Provincia, che ha evidenziato come" la Provincia stia cercando di mettere in atto, sia dal punto di vista della pianificazione, sia dal punto di vista autorizzativo, interventi che cercano di andare nella direzione di una maggiore sostenibilità ambientale ed economica. Gli esempi di questa politica sono il Piano energetico, che delinea scenari di sviluppo sostenibile per l’economia provinciale; il Piano Clima (che analizza e quantifica puntualmente quali azioni mettere in atto per evitare un incremento dell’effetto serra nei diversi comparti economici); le attività del Patto dei Sindaci (la Provincia coordina le attività dei comuni e li supporta nella reazione dei propri Piani di Azione per l’Energia Sostenibile) e la partecipazione a diversi progetti europei (Adriacold sul raffrescamento nel settore turistico, 4Power sullo sviluppo dell’eolico offshore, Terre sullo sviluppo delle potenzialità locali sulle fonti rinnovabili) che mirano a diffondere su territorio provinciale le buone pratiche apprese nei paesi membri dei progetti".

Molte domande da parte del pubblico soprattutto volte a capire come mai se i dati scientifici sono così chiari, in merito alle cause dei cambiamenti climatici,  non vi sia una altrettanto chiara presa di posizione da parte di cittadini e delle istituzioni. Insomma l'inerzia sembra prevalere sul cambiamento, nonostante i danni certi che ciò provoca. Forse proprio da questa contraddizione dovrebbe partire l'impegno della politica per cambiare lo stato delle cose e coniugare sviluppo ambiente e sostenibilità.

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