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Cronaca

Cambio al vertice dei carabinieri Forestali di Rimini: il tenente colonnello Chiumiento nuovo comandante

L'ufficiale subentra al colonnello Terzi che assumerà l’incarico di Comandante del Gruppo Carabinieri Forestale di Bologna

 Il Generale Fabrizio Mari Comandante della Regione Carabinieri Forestale di Rimini, in occasione del cambio al vertice del Gruppo Carabinieri Forestale di Rimini, ha incontrato tutti i carabinieri forestali della provincia; l’incontro è stato caratterizzato dagli interventi del Colonello Aldo Terzi, alla guida da 13 anni prima del Comando Provinciale del Corpo Forestale dello Stato e poi del Gruppo Carabinieri Forestale di Rimini e del Tenente Colonello Cosimo Chiumiento che da domani assumerà il comando del Gruppo. Il Colonnello Terzi assumerà invece l’incarico di Comandante del Gruppo Carabinieri Forestale di Bologna. Il Generale Mari ha elencato gli straordinari risultati ottenuti dal Gruppo Carabinieri Forestale di Rimini e dalle stazioni dipendenti che “rappresentano a livello regionale esempi per efficienza, risultati conseguiti e vicinanza alle popolazioni e alle istituzioni”. Un particolare apprezzamento è stato rivolto al Comandante Terzi per il lavoro esemplare svolto in tutta la sua carriera e un saluto di benvenuto e buon lavoro è stato riservato al Ten. Col. Chiumiento.

Il Colonello Aldo Terzi è nato a Bologna nel 1965 e si è laureato in Scienze agrarie nel 1992. Dopo essere stato per due anni allievo borsista del Prof. Umberto Bagnaresi presso la Cattedra di Selvicoltura dell’Università di Bologna è stato assunto il 1° giugno del 1994 come Funzionario del Corpo Forestale dello Stato. Ha prestato servizio presso il Comando Provinciale di Bologna dal 1994 al 2006 dove ha svolto nel tempo gli incarichi di Vice Comandante Provinciale, Comandante del Nucleo Investigativo, Comandante del Nucleo controlli sui regolamenti comunitari e di Funzionario CITES. Nel 2007 è diventato Primo Dirigente del Corpo Forestale dello Sato ed è stato nominato Vice Comandante Regionale e Comandante del Centro Operativo Antincendio Boschivo. Il 1° ottobre del 2008 è stato nominato Comandante Provinciale di Rimini del Corpo Forestale dello Stato mantenendo l’incarico di Vice Comandante Regionale ad interim fino al 1° gennaio 2017. Con l’assorbimento del Corpo Forestale dello Stato nell’Arma dei Carabinieri è stato nominato Comandante del Gruppo Carabinieri Forestale di Rimini assumendo il grado di Colonnello.

Nei suoi anni di lavoro a Rimini ha organizzato la struttura che in precedenza dipendeva da Forlì realizzando un comando provinciale autonomo che ha ricevuto  le tre strutture operative  provenienti dalle Marche e ha istituito la Stazione di Santarcangelo e la Sezione di polizia Giudiziaria presso la Procura di Rimini fino a consolidare all’interno dell’Arma dei Carabinieri l’attuale organizzazione che vede alle dipendenze del gruppo le sei Stazioni CC Forestali di Rimini, Santarcangelo di Romagna, Morciano di Romagna, Novafeltria, Pennabilli, Sant’Agata Feltria. A Rimini il Colonnello ha coordinato moltissime indagini; quelle di maggiore rilievo sono quelle che hanno interessato la tutela della fauna: l’individuazione dei colpevoli dell’uccisione del lupo appeso alla pensilina di Ospedaletto in Coriano, l’operazione all’ex delfinario di Rimini con il sequestro e il trasferimento dei delfini all’acquario di Genova, la scoperta di una stalla degli orrori a Santarcangelo di Romagna, l’individuazione di trappole e lacci per la cattura di animali ed uccelli, il coordinamento delle Associazioni per la tutela del Fratino, il monitoraggio della presenza del lupo nel territorio provinciale con la liberazione del lupo SIC durante la nevicata del 2012.

L’attività di questi anni ha interessato comunque tutti i settori dalla lotta agli incendi boschivi con l’individuazione dei colpevoli di accensioni illecite, il controllo del settore dei rifiuti e delle discariche, la lotta all’abusivismo edilizio con il sequestro di immobili come ad esempio il poligono di tiro di Santarcangelo e la lotta all’inquinamento delle acque con specifiche operazioni sul Marano, sull’Uso e sul Rio San Marino. Non ultima l’attività di contrasto alla coltivazione della canapa con l’individuazione e il sequestro di una coltivazione sulle colline di Covignano (operazione “Cannabis hills”) alle porte della città. Il Comandante e i forestali sono ancora ricordati per l’impegno nelle attività di Protezione Civile in occasione degli incendi boschivi e dell’emergenza neve del 2012. Per aver coordinato l’intervento di spegnimento del Monte Titano con le fiamme che avrebbero potuto interessare le torri ha ricevuto dalla Repubblica di San Marino l’onorificenza di Cavaliere Ufficiale di Sant’Agata. Infine ampia è stata l’attività svolta come divulgatore ambientale nelle scuole, presso il CAI, a favore degli scout di Agesci e a favore dei volontari di associazioni di Protezione Civile e di Difesa dell’ambiente e protezione degli animali. Il Comandante continuerà a risiedere a rimini con la moglie e i due figli.
 
 Il Ten. Col. Cosimo Chiumiento è nato a Benevento, 47 anni fa, ed è sposato e con due 2 figli. Laureato in Giurisprudenza, il Ten. Col. Chiumiento ha conseguito il Master di II° livello in Scienze della Sicurezza Ambientale. Dapprima quale Funzionario del Corpo Forestale dello Stato (dal 2000) e successivamente nell'ambito del Comando Generale dell'Arma dei Carabinieri (dal 2017), ha assunto gli incarichi di Comandante del N.I.P.A.F. di Foggia (dal 2008 al 2012) e, contemporaneamente, quello di Coordinatore Territoriale Ambientale del Parco Nazionale del Gargano (dal 2010 al 2012); successivamente, dal 2012 al 2021 è stato il Comandante del Nucleo Investigativo di Polizia Ambientale Agroalimentare Forestale di Benevento.

Durante tale arco temporale il citato Ufficiale ha svolto ed eseguito numerose indagini in campo ambientale: tra di esse spiccano l’indagine “Ragnatela”, grazie alla quale è stato portato alla luce un ingente traffico illecito organizzato di rifiuti, nonché l’operazione “Flumina”, grazie alla quale è stato acclarato un evidente stato di degrado ed inquinamento di parte del reticolo idrografico della regione Campania. Ha partecipato e coordinato anche le operazioni di primo soccorso derivanti dal sisma che colpì la citta dell’Aquila il 09 aprile del 2009. Destinatario di una recente benemerenza ambientale, nonché di diversi encomi
 

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