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Cronaca

Campagna per migliorare la qualità della plastica raccolta in modo differenziato

Con un tasso di riciclo degli imballaggi pari al 72%, Hera è in forte anticipo sia sugli obiettivi europei, tuttavia, migliorare ancora è possibile, con la collaborazione di cittadini e imprese attenti all’ambiente

L’impegno congiunto di cittadini e imprese, amministrazioni locali ed Hera dà i suoi frutti: lo dicono i numeri, che – come attestato nel report “Sulle tracce dei rifiuti” – mettono in evidenza che il territorio servito dalla multiutility è in forte anticipo rispetto agli indicatori sulla gestione dei rifiuti urbani: il ricorso alla discarica, che Unione Europea chiede di portare sotto al 10% entro il 2035, già oggi per il Gruppo Hera si attesta appena al 3%;  allo stesso modo, mentre l’obiettivo UE per il riciclo degli imballaggi è di superare il 70% entro il 2030, e a fronte di un paese che non supera il 60%, nei territori Hera la media di questo indicatore si colloca al 72%. E poiché questi dati non sono un punto di arrivo per la multiutility, ma il trampolino verso nuovi risultati, nel Comune di Rimini è da pochi giorni partita una campagna informativa tesa a migliorare la qualità della raccolta differenziata, in particolare della plastica.

La campagna promossa da Hera sulla raccolta differenziata della plastica prende le mosse dalla considerazione che sono in commercio numerose tipologie di materiali plastici e non tutte sono idonee al riciclo. Per questo motivo, quella della plastica è forse la raccolta più difficile da fare nel modo corretto. A riprova di ciò, le analisi effettuate da Hera sulle frazioni differenziate cittadine, infatti, hanno evidenziato il ripetersi di alcuni errori di conferimento. Questi si traducono in una contaminazione delle materie raccolte ed inficiano la qualità della differenziata, che in questo modo è molto difficoltoso, se non impossibile, recuperare. E così Hera si è prefissa l’obiettivo di aiutare la cittadinanza, con esempi semplici e concreti, a distinguere meglio la destinazione di questi rifiuti. Il focus della campagna Hera è dunque insegnare a distinguere quali materiali possano essere conferiti nei contenitori “gialli” e quali, invece, vanno smaltiti nell’indifferenziato o presso le stazioni ecologiche. E lo fa sotto lo slogan “questa sì che è plastica”, che i riminesi possono trovare declinato su manifesti affissi in città o sulle bacheche dei loro social preferiti, dato che la campagna ha sia una dimensione fisica sia una versione online. O potranno sorridere grazie ai video della serie “Pensa a Mario”, che dedica una puntata proprio alla plastica.

L’iniziativa, infine, avrà anche una dimensione operativa: Hera infatti, nelle prossime settimane, attiverà strumenti di verifica e analisi dei conferimenti anomali rilevati dentro ai cassonetti, così da poter intervenire puntualmente dove si riscontrano maggiori errori. Inoltre, il presidio del territorio non avverrà solo tramite operatori della multiutility ma, grazie ad accordi con associazioni ed enti attivi in città, anche con il contributo di cittadini e volontari. L’obiettivo prioritario è aiutare i cittadini a migliorare ulteriormente le loro abitudini. Parallelamente saranno intensificati anche i controlli da parte delle guardie ecologiche, con un controllo diffuso sul territorio che possa rappresentare una forma di deterrenza al fenomeno dell’abbandono e dello scorretto conferimento dei rifiuti.

Anna Montini, assessore all’ambiente, ricorda che “il Comune di Rimini e Hera hanno fatto e stanno facendo uno sforzo notevole per dotare cittadini e imprese di tutti gli strumenti necessari per differenziare in modo corretto. Ultima in ordine di tempo, ricordo la sostituzione in corso dei contenitori con cassonetti Smarty, più belli e performanti, oltre alla collocazione in centro storico di isole ecologiche interrate esteticamente in linea con il contesto urbano in cui sono inserite. I numeri dimostrano che la strada è quella giusta: ora occorre un ulteriore sforzo da parte di tutti, per mantenere l’eccellenza che insieme abbiamo raggiunto in termini di percentuale di raccolta differenziata ma, allo stesso tempo, migliorare ancora di più sul versante della sua qualità”. Fausto Pecci, responsabile del Servizi Ambientali del Gruppo Hera per l’area di Rimini, ha aggiunto che “il territorio gestito da Hera ha una dotazione di strutture e di protocolli per il recupero delle materie riciclabili all’avanguardia. Non solo: attraverso la società Aliplast, siamo l’unica multiutility a gestire l’intero ciclo della plastica, dalla raccolta alla fornitura di nuovi materiali riciclati. Si tratta di una prerogativa che testimonia il nostro impegno per la sostenibilità ma che richiede la collaborazione di tutti perché, attraverso i piccoli gesti quotidiani, ciascuno di noi può migliorare la quantità e la qualità della differenziata e, così facendo, contribuire al risparmio di materie prime e a gravare meno sul pianeta. La collaborazione e l’impegno delle persone, che a Rimini hanno già dato segno di grandissimo senso civico, sono la vera chiave di volta del successo di qualsiasi iniziativa e siamo certi che i riminesi sapranno rispondere in modo virtuoso anche questa volta.”

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