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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

"Campus Orienta", in cinquemila a Rimini per l'apertura del Salone dello Studente

La cerimonia di apertura ha visto la partecipazione di Gloria Lisi, vicesindaco del Comune di Rimini, Sara Visentin, assessore alle Politiche giovanili del Comune di Rimini, Roberto Nicoletti, delegato prorettore Alma Mater Studiorum Università di Bologna e Domenico Ioppolo, chief operation officer, Campus Editori

Al via al Palacongressi di Rimini la due giorni di "Campus Orienta! Il Salone dello Studente", la manifestazione organizzata da Class Editori che da 25 anni in Italia rappresenta un punto di riferimento per l’orientamento post-scolastico. Cinquemila ragazzi in cerca del loro futuro hanno partecipato a questa prima giornata che giovedì offrirà nuovi appuntamenti. La cerimonia di apertura ha visto la partecipazione di Gloria Lisi, vicesindaco del Comune di Rimini, Sara Visentin, assessore alle Politiche giovanili del Comune di Rimini, Roberto Nicoletti, delegato prorettore Alma Mater Studiorum Università di Bologna e Domenico Ioppolo, chief operation officer, Campus Editori.

Alla cerimonia di apertura è seguita una Tavola Rotonda sul tema “La Formazione e l’Orientamento in Emilia Romagna”, cui hanno partecipato Leonardo Cagnoli, presidente di Uni.Rimini, e diversi rappresentanti dell’Università di Bologna: Felix San Vicente, coordinatore del Campus di Forlì, Sebastiana Nobili, delegato coordinatore del Campus di Ravenna, Maria Letizia Guerra, delegato coordinatore del Campus di Rimini, e Annalisa Franco, delegato coordinatore del Campus di Cesena.

"Quest’anno - ha esordito Ioppolo - festeggiamo i 25 anni de Il Salone dello Studente, evento che incrocia gli interessi e la vita di 250 mila ragazzi ogni anno. In questi 25 anni abbiamo incontrato più di tre milioni di ragazzi in 11 città italiane da Torino a Catania. Quest’anno è la nostra prima volta in Emilia Romagna e sono molto contento dell’accoglienza che Rimini ci ha riservato: location incantevole e aule e corridoi pieni di studenti con lo sguardo proiettato verso il loro futuro".

"Ringrazio Class per aver scelto Rimini per questa manifestazione, perché oggi, è fondamentale investire sempre di più sull’università, sulla formazione e sull’orientamento dei giovani, perché altrimenti e si rischia di retrocedere da un punto di vista formativo - ha dichiarato Visentin -. A Rimini, le politiche giovanili si occupano dei giovani dai 15 ai 29 anni, un’ampia fascia d’età che denota la complessità del lavoro che viene svolto tutti i giorni dall’amministrazione. Scopo delle politiche giovanili è mettere in relazione i giovani con le altre realtà. Un lavoro iniziato lo scorso anno e che ha visto insieme le istituzioni e i giovani realizzare il progetto Biciplan, oggi realtà del comune di Rimini».

Ha evidenziato Nicoletti: "Con la recente legge Gelmini abbiamo visto abolire le facoltà che davano un senso di identità e di legame tra il nome della facoltà e ricaduta professionale. Oggi per gli studenti è molto più complicato orientarsi. È come se avessimo spostato la scelta dalla facoltà al corso di laurea. La mancanza di un chiaro orientamento può far compiere degli errori nella scelta e produrre un danno enorme. Può produrre frustrazione in famiglia, perdita economica e una serie di conseguenze che gravano sull’interessato, sulla famiglia e sull’istituzione. Iniziative come questa sono doverose per il sistema della formazione".

"Il Campus di Cesena è ad impronta scientifico-tecnologica - ha sottolineato Franco -. Oltre alla propensione degli studenti per noi è importante la preparazione di base acquisita durante le scuole superiori. Per questo motivo per noi è essenziale promuovere iniziative come questa. Già negli ultimi anni del liceo gli studenti possono e devono capire cosa vuol dire far parte della realtà universitaria. Per il Campus di Cesena è molto importante il fattore internazionalizzazione che però deve ancora essere rafforzato. È inoltre stato istituito un servizio di job placement post laurea, che mira a creare un punto d’incontro tra gli studenti e le aziende del territorio. Il divario tra università e aziende è però, purtroppo, ancora troppo ampio. Nel cesenate, infine, non va dimenticato CesenaLab, un incubatore che ha lo scopo di supportare i neo-laureati a intraprendere l’attività imprenditoriale. Ad oggi sono all’incirca sei le start up nate in collaborazione con il comune o con la fondazione".

"La vocazione di Rimini al benessere delle persone che visitano il nostro territorio si rivolge anche agli studenti che vengono qui per studiare: facciamo in modo che sia tutto molto vicino e  comodo - ha concluso Guerra -. Anche per il nostro Campus l’internazionalizzazione è un progetto fondamentale e dal prossimo anno saremo sede di cinque corsi di laurea internazionale, perché mettere in contatto studenti che vengono dai cinque continenti è una ricchezza per tutti".

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