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Cronaca

Cani "morsicatori": nuova ordinanza per semplificare la custodia domiciliare

A proporlo è l'Ausl "al fine di ottimizzare le risorse, accelerare i tempi e rendere meno burocratico il servizio al cittadino"

Da lunedì è in vigore l'ordinanza del Sindaco, che semplifica la procedura di custodia domiciliare di cani "morsicatori". A proporlo è l'Ausl "al fine di ottimizzare le risorse, accelerare i tempi e rendere meno burocratico il servizio al cittadino". In sostanza, a seguito di denuncia da cane morsicatore, il proprietario dell'animale può richiedere che il periodo di osservazione previsto per la profilassi antirabbica si svolga presso la propria abitazione, anzichè tramite il ricovero in struttura. Prima, per ogni specifico caso, la richiesta doveva essere rivolta al sindaco, che notificava l'eventuale autorizzazione con l'emissione di nuova ordinanza, sempre su rilascio di parere favorevole del servizio veterinario. Con l'attuale ordinanza, invece, il sindaco autorizza il servizio veterinario, per tutti i casi, a concedere direttamente la custodia domiciliare di animali morsicatori, se ritenuti non pericolosi, rendendo meno burocratica la procedura.

L'Ausl, comunque, si riserva di segnalare al Comune eventuali casi di rilevante pericolosità per i quali non poter concedere la custodia domiciliare e quindi dover disporre l'invio al canile, ma assicura che "si tratta di un numero veramente esiguo". Ai proprietari dei cani morsicatori è comunque richiesto di rispettare alcune pratiche come isolare, custodire e tenere in osservazione in apposito spazio recintato l’animale per un periodo di dieci giorni dalla data di procurata lesione; di non sottoporre l’animale a trattamenti immunizzanti durante il periodo di osservazione; di svolgere le misure aggiuntive che il veterinario riterrà opportuno prescrivere.

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