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Cronaca

Capodanno con Mengoni, Rimini conquista tutti: "Segnale di fiducia"

"Rimini si spalanca sui giovani - evidenzia il sindaco -. Mette in campo proposte nuove. Regala ai suoi ospiti il clima di una città in movimento. In un'Italia in crisi, da Rimini arriva un segnale forte di fiducia"

Si è chiuso con una ventata di ottimismo il 2013 per il turismo romagnolo, che in occasione delle festività di Capodanno ha registrato un'ottima affluenza, con un alto tasso di occupazione negli oltre mille alberghi complessivamente aperti, dei quali circa 600 sulla riviera. Sottolinea Maurizio Melucci, assessore regionale al Turismo: "E' un incoraggiante segnale di buon auspicio con cui chiudere un anno difficile per tutto il comparto turistico".

"Il bilancio di queste festività, una volta ottenuti i dati definitivi, sarà migliore rispetto a quello dello scorso anno, complici anche le buone condizioni climatiche del fine d'anno e i tantissimi eventi organizzati dagli enti pubblici e dagli operatori privati - chiosa l'assessore -. E' un segnale forte che evidenzia come la nostra regione mantenga inalterato il suo appeal in termini di offerta di vacanza".

"Non solo - aggiunge Melucci - ci confermiamo destinazione fortemente attrattiva anche dal punto di vista mediatico. Ne sono testimonianza la diretta sulle reti Mediaset del concerto di Marco Mengoni e Mario Biondi da Piazzale Fellini a Rimini, e i tanti servizi televisivi andati in onda in questi giorni, sulle reti regionali e nazionali, che hanno raccontato i Presepi e i tantissimi eventi di Natale e Capodanno in Regione".

"In sole tre edizioni il 'Capodanno più lungo del mondo' è diventato non solo il Capodanno di tutti gli italiani, ma anche il Capodanno dei giovani e del ritmo. Da Rimini si sono spalancate emozioni per gli italiani con proposte in pieno stile europeo, mixate con il nostro dialetto, la nostra arte, la nostra storia. E' emersa una città che ha ritmo, energia, voglia di lasciarsi alle spalle le difficoltà e di sperare per il futuro", commenta il sindaco Andrea Gnassi.

Il primo cittadino parla di "un clima positivo dove il ritmo del giovani incrociava anche le famiglie. Una città in cambiamento, dove - per dirla con Mengoni - 'mentre il mondo cade a pezzi, si compongono nuovi spazi'". "E' il successo - aggiunge il sindaco - di una città e di tanti che lavorano per la nostra economia. E' il successo di una città che spalanca spazi per vivere. La mescolanza di contenuti fra Fellini e dj set berlinesi, la domus del chirurgo, il museo e Mengoni, è un'emozione diventata prodotto turistico che si traduce in economia per le imprese e migliaia di posti di lavoro".

"Rimini si spalanca sui giovani - evidenzia il sindaco -. Mette in campo proposte nuove. Regala ai suoi ospiti il clima di una città in movimento. In un'Italia in crisi, da Rimini arriva un segnale forte di fiducia, questa è la soddisfazione di una città che ci crede e che c'è. Si dimostra che tv o non tv è Rimini e i contenuti che mette in campo che riempie piazze, strade, alberghi. Un Paese che non sa valorizzare Pompei dovrebbe prendere spunto da chi come noi sa dare valore persino a un cantiere sventrato come il cinema Fulgor".

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