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Cronaca

Capodanno, piazze "sold out": "Riviera meta di riferimento"

"Il magnifico pienone di piazza (e del centro storico), la folla a Riccione, a Cattolica e a Bellaria confermano oltre ogni aspettativa il fatto che la Riviera di Rimini resta meta di riferimento degli italiani"

"Sold out" a Rimini per il Capodanno in piazza. "Se l'anno scorso era una scommessa vinta, quest'anno possiamo dire che il Capodanno più lungo del mondo è già un format affermato di straordinario successo che rende Rimini una città unica in Italia, con proposte in pieno stile europeo". Questo il primo commento del sindaco di Rimini, Andrea Gnassi, al termine della 'notte piu' lunga dell'anno.

"Si è rivelata ancora una volta vincente la scelta di mettere in campo un'offerta di pregio e innovativa in termini di contenuti ed è eccezionale che la scelta della qualità sia stata premiata con un vero e proprio boom di turisti. A conferma che popolare e offerta alta sono elementi che possono e devono convivere per esaltarsi", conclude Gnassi.

Allo scoccare della mezzanotte le due piazze principali della città erano gremite di gente. Un foltissimo pubblico ha invaso i tanti capodanni di Rimini, dai 50.000 spettatori di piazzale Fellini, per il concerto di Arisa e di Elio e le Storie Tese, alle decine di migliaia di persone che, fino a notte fonda, si sono riversate in piazza Cavour per ballare con i dj di Radio 105 e per vivere le atmosfere delle video proiezioni felliniane e verdiane.

"Il magnifico pienone di piazza (e del centro storico), la folla a Riccione, a Cattolica e a Bellaria confermano oltre ogni aspettativa il fatto che la Riviera di Rimini resta meta di riferimento degli italiani anche nel periodo più freddo dell’anno - commenta l'Assessore al Turismo della Provincia di Rimini, Fabio Galli -. Il colpo d’occhio ai concerti ma soprattutto i centri storici e le marine prese d’assalto da sabato scorso da migliaia di turisti, così come il tutto esaurito negli alberghi aperti e nei pubblici esercizi, sono forse segnali di una fiducia degli italiani che sta lentamente risalendo, cercando di allontanare la depressione dell’ultimo anno che, comunque, non ha intaccato il potenziale di arrivi e presenze del territorio riminese".

"Ho avuto modo in queste ore ore di confrontarmi con gli amministratori dei Comuni della costa e alcuni dell'entroterra e il messaggio unico è stato quello che da tempo non si vedeva così tanta gente in occasione del Capodanno - continua Galli -. Degli eventi e dell’offerta complessiva della Riviera a Capodanno va dato merito agli operatori e alle Amministrazioni comunali che hanno saputo surrogare con le idee e un innovativo utilizzo degli spazi urbani. Non era facile e non era scontato: la maggioranza dei Comuni in Italia hanno infatti scelto luci spente e l’azzeramento dei programmi per queste festività di fine anno: Ma quello che conforta è la capacità di attrazione dell’offerta complessiva: ha funzionato il ‘week end’ lungo, complice ovviamente un sole primaverile; hanno funzionato gli eventi e la promozione".

"Tutto questo si riverbera anche sull’entroterra. Ad esempio, a Verucchio e a San Leo sindaci e assessori segnalavano il tutto esaurito nelle strutture ricettive del loro territorio, con buoni risultati per ristorazione e commercio locali. Nella stessa rocca di San Leo, negli ultimi dieci giorni dell'anno è stata registrata una sensibile impennata nel numero degli ingressi - prosegue l'assessore -. Facendo i dovuti scongiuri, il ‘sold out’ di Rimini è dunque un buon viatico per il 2013 appena nato. Diciamo che, alzando gli occhi al cielo, questo Capodanno fa già primavera.

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