"Al raduno di skate non ci vai": ragazzino fa i capricci e aggredisce genitori
Portata la calma in famiglia, al ragazzo sono state spiegate le ragioni e le preoccupazioni dei genitori. Il minore, comprendendo i timori della madre e del padre, ha smesso di fare i capricci
Tre furibonde liti familiari sedate dai Carabinieri del riminese in poche ore. Il primo intervento è stato effettuato lunedì sera a Bellaria: erano circa le 21 quando al centralino del 112 è arrivata la segnalazione di un bambino che in lacrime riferiva che i suoi genitori stavano litigando. I militari, giunti sul posto, hanno appurato che il 13enne era uscito con la nonna per mangiare una pizza e, prima di rincasare, aveva sentito i genitori “urlare e litigare” e, spaventato, aveva chiamato il 112.
I militari hanno placato gli animi dei coniugi, che, comprendevano lo spavento del figlio, hanno deciso di rimandare la discussione ad altro momento. Altra lite familiare in un'abitazione del centro. Sul posto i militari hanno accertato che un ragazzo minorenne, durante una lite scaturita per futili motivi, aveva aggredito i genitori. In particolare, il ragazzino voleva partecipare ad un raduno di skateboard e dormire fuori di casa, ma i genitori gli avevano negato il permesso.
Portata la calma in famiglia, al ragazzo sono state spiegate le ragioni e le preoccupazioni dei genitori. Il minore, comprendendo i timori della madre e del padre, ha smesso di fare i capricci. Ultima lite poco prima delle 3 in un condominio a Santarcangelo: i militari hanno constatato che si trattava di una lite tra coniugi per dissapori familiari.
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