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Cronaca

Carobolletta, i ristoratori pronti a spegnere le luci nei locali per protesta

Ad annunciare lo stato di agitazione il presidente di Tni Italia, Raffaele Madeo: "Le nostre imprese chiudono o licenziano, lanciamo l'ennesimo appello alla politica e alle istituzioni perché facciano presto"

C'è fermento tra i ristoratori che aderiscono a Tni Italia, la sigla sindacale che rappresenta il mondo della ristorazione e della ricettività, che si preparano per la protesta nella serata di giovedi 27 gennaio. Ad annunciare l'iniziativa #blackoutdinner, lanciata per sensibilizzare governo e opinione pubblica sui rincari dell'energia, è da Rimini il presidente di Tni Italia, Raffaele Madeo, che si trova in città insieme a balneari, tassisti e ambulanti per la terza assemblea contro le multinazionali. Questa sera, dalle ore 20 alle 21, da nord a sud dello Stivale, i ristoratori spegneranno le luci dei locali e accenderanno le candele. Sui social saranno pubblicate foto e video della particolare 'cena a lume di candela', sotto l'hashtag #blackoutdinner. "I costi dell'energia sono insostenibili, nel bollette sono aumentate del 150% rispetto al 2020. A questi si aggiungono i rincari vertiginosi dei costi delle materie prime che stanno portando al fallimento un intero settore", spiega Madeo. "Le nostre imprese stanno licenziando, alcune hanno chiuso in attesa di riaprire, forse, di tempi migliori. Lanciamo l'ennesimo appello alla politica e alle istituzioni perché facciano presto. Il dl Sostegni è del tutto insufficiente e ogni giorno che passa è un'azienda in più che muore".

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