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Cronaca

"Casa Bronzetti", un nuovo housing sociale della Fondazione San Giuseppe e Caritas

La casa a due piani circondata da un’area di circa 7.000 metri quadrati, è stata di recente ristrutturata e completamente arredata ex novo, grazie anche a una donazione di Ikea Rimini

A Rimini un nuovo housing sociale della Fondazione San Giuseppe e Caritas Diocesana. Si chiama “Casa Bronzetti”, ricevuta in donazione negli anni Ottanta dalle sorelle Bronzetti (le stesse benefattrici che negli anni Sessanta avevano consentito la nascita dell'Ospedalino dei Bambini diretto dal prof.Ugo Gobbi) dalla Fondazione San Giuseppe per l’Aiuto Materno e Infantile Onlus. La casa a due piani circondata da un’area di circa 7.000 metri quadrati, è stata di recente ristrutturata e completamente arredata ex novo, grazie anche a una donazione di Ikea Rimini.

Ora l’immobile è stato messo a disposizione, in comodato d’uso gratuito, della Caritas Diocesana che, attraverso la Cooperativa “Madonna della Carità”, ha attivato un progetto di “terza accoglienza” per persone in stato di bisogno, sia economico che sociale, che vengono seguite da personale educativo competente e accompagnati in un percorso prolungato di recupero e socializzazione fino al loro reinserimento attivo nella società. Questa prima fase di housing sociale apre la strada ad un più corposo progetto della San Giuseppe: nella stessa area, infatti, sorgeranno nuove unità abitative, servizi educativi e socio assistenziali.

Un progetto a cui la Fondazione San Giuseppe – istituzione centenaria che nel 2010 è stata insignita del Sigismondo d’oro - sta lavorando da tempo e che vedrà la nascita di un nuovo modello di spazio urbano aderente alle attuali esigenze del vivere sociale. Con housing sociale si intendono soluzioni abitative a tariffe calmierate affiancate da interventi di accompagnamento sociale leggero. Un bisogno molto cresciuto negli ultimi anni che riguarda fasce sempre più larghe e diversificate.

Spesso la domanda di case a costi contenuti si combina con altre richieste: inserimento sociale, relazioni, orientamento, ricerca di un lavoro, assistenza alla persona. Si pensi alle categorie meno abbienti, come famiglie e giovani coppie a basso e monoreddito, anziani, immigrati, giovani neomaggiorenni provenienti da comunità di accoglienza per minori..., ma anche studenti e/o lavoratori fuori sede.

Il problema casa a Rimini è forte e in forte crescita: il “Report delle Povertà 2011” della Caritas Diocesana mostra un incremento dei “senza una dimora” pari al 5,1% in un solo anno (da 1.675 nel 2011 a 1.761 nel 2012). Sono persone che non hanno un domicilio stabile e dormono a casa di amici, in case abbandonate, in macchina … Tra loro c’è anche chi è del tutto privo di abitazione. Per la maggior parte si tratta di uomini ma, seppur in minoranza, sta crescendo anche la quota di donne, ovviamente più esposte a rischi della vita di strada.

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