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Cronaca

Il divieto di balneazione è un "giallo". Il Comune: "Abbiamo analisi con esiti opposti a quelli di Arpae"

Il Comune di Rimini chiede un summit con Regione, Arpae e Ausl: "Siamo di fronte a un mistero che si sta infittendo. Tutte e 7 le acque di Rimini Nord, dai nostri dati, risultano idonee alla balneazione"

Il divieto di balneazione, a seguito delle analisi di Arpae, si trasforma in un caso. In un vero e proprio giallo dell'estate. Se Arpae attraverso i propri canali aveva annunciato il superamento dei limiti normativi in 28 punti lungo la costiera romagnola limitando la balneazione, il Comune di Rimini ribatte a muso duro affermando che sul proprio territorio il problema non sussiste. E lo mette nero su bianco svelando una serie di analisi eseguite dal Laboratorio Lav per le 7 acque di balneazioni del litorale nord di Rimini: "I risultati dei campioni analizzati per le 7 acque di balneazioni del litorale nord di Rimini, svolti con una delle 2 metodologie certificate e previste dal decreto ministeriale 30 marzo 2010, sono tutti, nessuno escluso, ampiamente sotto i parametri normativi, sia per quanto riguarda la concentrazione di escherichia coli che di enterococchi, e dunque tutte e 7 le acque risultano perfettamente idonee alla balneazione. Un esito completamente opposto a quello di Arpae, per cui i Comuni del Riminese e della Romagna non individuano alcuna motivazione evidente e plausibile". Sul tema già nel corso della mattinata di giovedì (28 luglio) il sindaco Jamil Sadegholvaad aveva parlato di "situazione anomala".

Per questo è stato chiesto un incontro urgente da parte del Comune di Rimini a Regione, Ausl e Arpae per la giornata di venerdì (29 luglio) al fine di definire concrete soluzioni "per quello che, ogni ora che passa, è un mistero che si infittisce sempre di più" sostiene il Comune di Rimini.

L'amministrazione in una nota aggiunge: "Sono di pochi minuti fa i risultati dei campioni di acqua di mare per le 7 acque di balneazione del litorale nord di Rimini, commissionati dal nostro Comune al Laboratorio certificato Lav e svolti nella mattinata del 26 luglio, stessi luoghi, stessa giornata e a mezz'ora massima di distanza temporale dai prelievi eseguiti da Arpae e che hanno registrato 28 superamenti dei limiti normativi lungo altrettanti punti della costa romagnola e riminese. Il Comune di Rimini ha voluto eseguire in questa occasione un campionamento autonomo per verificare con un 'doppio controllo' lo stato di salute del proprio mare, vista e considerata l'eccezionale condizione climatica e siccitosa di questa stagione estiva con possibili inediti effetti sull'habitat naturale".

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