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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca Cattolica

Cattolica, chi percepisce il reddito di cittadinanza contribuirà alla cura del verde e al decoro urbano

L’assessore ai Lavori Pubblici: “Un supporto ai nostri giardinieri ed operai e nell’utilizzo dei beni comuni”. I primi percettori del sussidio potrebbero essere attivati entro la fine della stagione estiva

Nell'ultima seduta, la Giunta Comunale di Cattolica ha approvato un atto di indirizzo per il rinnovo dei “Progetti Utili alla Collettività” (PUC) riferiti ai beneficiari del reddito di cittadinanza. Quest'ultimi, infatti, sono chiamati a sottoscrivere un patto per il lavoro, un patto per l'inclusione sociale, con il quale sono tenuti a partecipare a tali progetti. Con un prossimo passaggio, da parte dell’Amministrazione verranno definite anche le aree di intervento dei progetti, dando priorità alla cura del verde pubblico ed alle piccole manutenzioni.

Ad inizio 2020, durante la scorsa legislatura, erano stati approvati 11 PUC ad oggi scaduti e mai attivati. “Si tratta di una attività da intendersi - sottolinea l'Assessore alle Politiche Sociali Nicola Romeo - come restituzione sociale per coloro che ricevono il sussidio del Reddito di Cittadinanza.  La maniera più consona per dare la possibilità di sentirsi utili e realmente incluse nelle attività di interesse pubblico che riguardano la nostra Comunità”.

"Riconosciamo in questo strumento di mutua collaborazione – aggiunge l’Assessore ai Lavori Pubblici, Alessandro Uguccioni - un valore positivo sia per i soggetti che si trovano in situazioni di difficolta sia di beneficio alla comunità grazie all'opera che viene prestata. Tra i progetti che intenderemo avviare vi sono quelli che riguarderanno la cura del verde pubblico, del decoro urbano ed interventi per le piccole manutenzioni. In questo modo daremo supporto ai nostri giardinieri ed operai e nell’utilizzo dei beni comuni. Dopo aver individuato i progetti, vi sarà anche un periodo di formazione ed, inoltre, saranno forniti, tramite il cosiddetto fondo di povertà, i dispositivi individuali di sicurezza”.

Dopo aver individuato le aree di intervento, i progetti verranno inseriti dagli ufficio di Palazzo Mancini nel catalogo della piattaforma GePI, l'applicazione per la gestione dei Patti per l’Inclusione sociale. Questa consentirà ai beneficiari di scegliere l'ambito più consono alle proprie capacità nel quale prestare l’opera a favore della collettività. I vari progetti potrebbero essere pubblicati nell'arco di qualche mese.

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