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Cronaca Cattolica

Cattolica, riapre lo sgambatoio per i cani di piccola taglia

Torna fruibile l’area dopo lo "stop" per dare possibilità all'erba di ricrescere

Lo sgambatoio di Cattolica torna pienamente fruibile. Lo spazio di sgambamento cani della "zona querce" di Cattolica, in due separati momenti, ha avuto delle limitazioni temporanee all'utilizzo. Una azione necessaria per consentire la ricrescita del manto erboso secondo il cosiddetto principio del pascolo razionale. L'area si divide in due distinte e delimitate zone (da 2.550 mq e da 1.150 mq) dando la possibilità di fruirle in base alla dimensione di taglia dell’animale. Nella pratica, a turno, si è fatto riposare il terreno lasciando respirare il campo e dando la possibilità al manto erboso di ricrescere. Dopo la riapertura, nelle scorse settimane dello spazio dedicato agli esemplari di grossa taglia, ieri è tornata fruibile anche l’area per i cani di piccola taglia. “Possiamo affermare – spiega l’Assessore all’Ambiente Lucio Filippini - che le momentanee chiusure hanno sortito l'effetto desiderato di far ricrescere l'erba. Per completare e migliorare le due aree servirebbero dei punti luce centrali e un gazebo nell’area più grande, due interventi attenzionati dell’Amministrazione se vi saranno i fondi disponibili nella prossima variazione di bilancio”. Al momento sono previsti due tagli all’anno per il manto erboso.

“Siamo consapevoli della problematica – continua Filippini - dell'erba alta ma, oltre i due tagli previsti annualmente, ogni taglio aggiuntivo deve essere gestito in modo diverso. Una possibilità è quella di far intervenire i volontari qualora si rendesse necessario”. Infine un richiamo al rispetto del “bene comune”. “Sono stati notati – sottolinea l’Assessore - alcuni comportamenti poco rispettosi da parte dei frequentatori degli sgambatoio. Ad esempio, alcuni alberelli sono stati mordicchiati dai cani compromettendone la loro salute e, anzi, determinando un pericolo per persone e animali”. Diverse segnalazioni sono giunte riguardo alla mancata raccolta delle deiezioni dei cani. “Questo significa – conclude Filippini - che non vengono rispettate le regole sull'utilizzo dello sgambatoio che prevedono il controllo del proprio cane e la raccolta delle feci. Per rispetto di tutti si vuole ribadire l'importanza di avere un comportamento consono e di rispettare il regolamento da parte di tutti i frequentatori”.

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